Malattie piante

Le malattie delle piante possono avere cause differenti, solitamente riconducibili a due categorie di fattori: l'azione nociva di alcune specie parassite e la proliferazione di muffe e funghi sulle radici e su altre parti della pianta. La presenza di una malattia di origine fungina o parassitaria è generalmente riscontrabile dall'aspetto delle foglie e dei frutti: in tal senso un ingiallimento precoce del fogliame, la presenza di macchie brune o la generazione di frutti piccoli e di cattiva qualità sono fra i sintomi che accomunano la maggior parte delle malattie delle piante. Solo un esame attento dello stato di salute della pianta può aiutare ad individuare la natura della patologia consentendo così un intervento mirato e risolutivo. Anche l'origine del contagio può avere diverse cause: i veicoli di trasmissione di una malattia, infatti, sono spesso molteplici e, ... continua

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prosegui ... , in molti casi, possono essere neutralizzati con una scrupolosa pulizia delle attrezzature vivaistiche. Non di rado, infatti, la contaminazione avviene attraverso l'utilizzo di strumenti non adeguatamente disinfettati: occorre quindi sterilizzare regolarmente tutti gli attrezzi venuti a contatto con piante già malate per evitare il propagarsi dell'infezione alle altre colture. Le piante, inoltre, possono ammalarsi a causa di condizioni climatiche ed ambientali avverse: una eccessiva piovosità o innaffiature troppo frequenti, ad esempio, possono provocare dannosi ristagni di acqua sulle radici favorendo la comparsa dei funghi. Per mantenere un drenaggio ottimale ed evitare i ristagni occorre limitare le irrigazioni e alleggerire i terreni troppo pesanti con l'aggiunta di sabbia e di altri materiali drenanti: in questo modo è possibile prevenire molte patologie fungine. Un altro importante fattore di vulnerabilità alle malattie è rappresentato da una nutrizione scorretta o insufficiente: un terreno povero di azoto o di altri nutrienti importanti può causare gravi carenze ed esporre la pianta all'insorgenza di malattie. In questo caso è possibile rimediare con appositi integratori per arricchire il substrato delle sostanze mancanti. Quando il contagio è già in atto è possibile contrastarlo con l'ausilio di prodotti antiparassitari mirati e con l'eliminazione delle parti malate, alla quale deve seguire una attenta disinfezione dei tagli. Le patologie parassitarie più comuni sono causate da acari, larve e altri insetti che si insediano all'interno delle foglie, del fusto o di altre parti della pianta determinandone il progressivo deperimento. La cocciniglia, ad esempio, colonizza le foglie, i germogli e in alcuni casi anche le radici: più spesso perfora la lamina fogliare nutrendosi della linfa zuccherina in essa contenuta. I sintomi della sua presenza sono un evidente decadimento delle foglie, che appaiono ingiallite e accartocciate. Le lacerazioni provocate dalla cocciniglia attraggono altri batteri e parassiti che vi si insediano a loro volta portando i tessuti della pianta alla necrosi. Per combattere questa tipologia di infestazione esistono varie soluzioni: l'asportazione manuale degli insetti, l'utilizzo di antiparassitari chimici e l'impiego di prodotti naturali come l'olio bianco. Un rimedio biologico molto diffuso prevede l'uso di insetti antagonisti, appartenenti a specie che si nutrono di acari, afidi ed altri nemici delle piante: un ottimo esempio di insetto antagonista è rappresentato dalla coccinella, molto utile contro gli afidi delle rose. Le malattie delle piante di origine fungina sono provocate da micro-organismi che si sviluppano in condizioni di forte umidità: è il caso dei cancri e dei marciumi che colpiscono le radici delle conifere. In queste malattie delle piante, l'agente patogeno penetra in profondità nei tessuti causandone la necrosi: in questo modo, la pianta deperisce rapidamente fino a disseccarsi del tutto. I micro-organismi di questo tipo causano diversi tipi di infezioni ( ruggini, cancri, marciumi, ticchiolature) che possono essere combattute con l'impiego di prodotti rameici e con la drastica eliminazione delle piante infette. Queste soluzioni, però, si rivelano completamente inefficaci contro alcuni particolari funghi, che possono essere contrastati solo con una scrupolosa prevenzione dei ristagni di umidità e delle carenze nutrizionali.
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