Impianto geotermico

La sempre maggiore ricerca di fonti di energia rinnovabile ha spostato l'interesse di molte persone sulla geotermia e sulla possibilità di installare in casa un impianto geotermico.

Si tratta di un modo green e quindi rispettoso per l'ambiente di riscaldare, ma anche refrigerare la propria casa o un intero condominio.

Va sottolineato che l'utilizzo della geotermia ad uso domestico non è una novità, ed è ampiamente utilizzata in molte nazioni europee, nel cui sottosuolo sono presenti sistemi geotermici a bassa temperatura, ossia presenza di aree calde che danno vita, tra l'altro, ad acque termali e fenomeni di solfatare o soffioni.

In Italia, la regione capofila nell'utilizzo della geotermia è la Toscana, grazie alla presenza di campi geotermici come quello di Larderello, che da sempre è stata risorsa, dapprima industriale, poi residenziale, ... continua


Articoli su : Impianto geotermico


ordina per:  pertinenza   alfabetico   data  
ordina per:  pertinenza   alfabetico   data  
prosegui ... , di energia.

Negli ultimi anni, grazie anche ad una serie di agevolazioni fiscali per quanti utilizzano le energie alternative, anche in Italia la geotermia ha iniziato ad essere conosciuta, utilizzata ed apprezzata.

In molti, hanno scoperto la possibilità di utilizzare gli impianti geotermici non solo per il riscaldamento dell'acqua, ma anche per il suo raffreddamento, potendo così, con un unico impianto, avere la doppia possibilità di caldaia e condizionatore, per l'inverno e per l'estate.

A seconda del tipo di impianto, ossia a seconda delle sue dimensioni, della portata e di altre caratteristiche tecniche, si possono ottenere riscaldamenti locali, per un solo appartamento, oppure per un intero condominio. In questo caso potrebbe rendersi necessario l'ausilio di ulteriori elementi per un incremento della portata del sistema di riscaldamento, come ad esempio dei pannelli solari, che permettono di aumentare la potenza dell'impianto geotermico. Si parla allora di impianti bivalenti, ossia combinati con sistemi di altra natura, per distinguerli dagli impianti monovalenti in cui la geotermia è l'unica fonte di calore per il riscaldamento o il refrigeramento.

Come è fatto un impianto geotermico?

Nonostante le differenze che possono essere date dalle dimensioni, da componenti o da accessori differenti che cambiano di modello in modello, gli impianti geotermici sono tutti caratterizzati da 3 elementi caratterizzanti: il sistema di raccolta, la pompa geotermica e il sistema di accumulo.

Il sistema di raccolta o captazione del calore è formato da una serie di tubature che penetrano il terreno in senso verticale o orizzontale. Il primo caso dà vita ad un sistema di sonde geotermiche verticali, utilizzate quando si rende necessaria un'elevata profondità di captazione per utilizzare il calore della terra. Nel secondo caso, invece, si viene a realizzare un sistema di sonde orizzontali, una vera e propria rete di tubature che assorbe il calore terrestre a minore profondità, solitamente 1 o 2 metri. Si può facilmente comprendere che la scelta dell'uno o dell'altro sistema di raccolta del calore dipende dalle caratteristiche geologiche e geotermiche del suolo, per cui è fondamentale un'indagine preventiva per comprendere quale dei due sistemi sia più idoneo per una determinata località.

La pompa di calore rappresenta il vero e proprio nucleo dell'impianto geotermico. Viene installata all'interno degli edifici ed è il mezzo di trasferimento del calore. A seconda che il ciclo sia rispettivamente di riscaldamento o di raffreddamento, la pompa trasferisce il calore dal terreno all'appartamento o viceversa, dall'appartamento al terreno.

Esistono diversi tipi di pompe di calore, che si differenziano soprattutto per la portata, per cui, in fase di installazione, è fondamentale che si verifichi la dimensione dell'ambiente (appartamento o intero condominio) da riscaldare o raffreddare per scegliere la pompa più adatta.

La parte terminale di un impianto geotermico è rappresentata dal sistema di accumulo, ossia l'insieme di pannelli che distribuiscono il calore nelle diverse stanze. Per gli impianti che funzionano sia come riscaldamento che come refrigeranti, i pannelli possono contenere al loro interno acqua circolante alle temperature comprese tra i 18° e i 35°C a seconda che sia necessario raffreddare o riscaldare gli ambienti.

Il sistema di accumulo non solo offre la possibilità di riscaldare l'ambiente sul momento, ma anche di immagazzinare calore da utilizzare quando necessario.

I sistemi di riscaldamento e raffreddamento geotermico possono essere installati in ogni tipo di edificio, sia quelli di nuova costruzione, sia per quelli già esistenti. Naturalmente, in quest'ultimo caso, è necessaria un'attenta analisi che permetta di valutare la fattibilità e la convenienza dell'installazione di questo tipo di impianto.

Guarda il Video