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Il fusto principale e i rami delle ortensie possono terminare in un’infiorescenza a corimbo rotonda, larga 10-20 cm e composta di molti fiori singoli a quattro petali, larghi 2-3 cm. Qualche volta si trovano piccoli esemplari che hanno solo un fusto senza rami e un'unica infiorescenza. I fiori delle ortensie hanno boccioli verdastri che diventano col tempo bianchi, rosa, rossi, porpora o blu. Il colore dei fiori di tutte le ortensie è influenzato dal grado di acidità o alcalinità del terreno nel quale crescono. Le varietà dai fiori rosa oppure rossi cambiano colore, diventando blu o porpora, se vengono coltivati in miscela acida o neutra. Invece le varietà che normalmente hanno fiori blu diventano rosa o rosso-porpora se si diminuisce l'acidità del terreno e si aumenta l'alcalinità. Di conseguenza si possono avere risultati interessanti semplicemente modificando il pH del terreno o aggiungendo del ferro.
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Le ortensie hanno bisogno di luce viva, ma non amano il sole. Inoltre bisogna prestare attenzione alla temperatura: i fiori di un'ortensia in vaso dureranno fino a 8 settimane se conservati in un posto fresco (la temperatura ideale si aggira sui 18°C), altrimenti appassiscono rapidamente. Le piante possono tollerare temperature leggermente inferiori a quelle ideali, ma finiscono per morire se vengono esposte per un certo periodo a condizioni che oltrepassino una certa fascia di tolleranza. Le ortensie che possono essere coltivate come piante d'appartamento devono essere tenute in ambienti dalle temperature controllate, altrimenti non producono altri fiori. Dato che queste piante fioriscono ad aprile, 18°C è la media che si trova nelle case moderne. In genere, è preferibile che la temperatura notturna si abbassi di 3-5°C rispetto a quella diurna. Si consiglia di evitare una differenza eccessiva tra temperatura diurna e notturna. Variazioni di oltre 10°C nel giro di 24 ore sono dannose per le ortensie da appartamento.
La durata della vita di molte specie di ortensia viene accorciata da un eccessivo calore. Al tempo stesso si consiglia di far trascorrere agli esemplari in vaso un periodo di riposo invernale in ambiente fresco. Infatti il tepore costante degli ambienti moderni può risultare controproducente per la loro salute. Per limitare i danni causati dal calore naturale dell'estate alle ortensie si possono adottare alcuni accorgimenti: ad esempio il grado di umidità relativa all'interno della stanza deve essere mantenuto alto. In caso contrario è necessario portare gli esemplari all'esterno per evitare che sfioriscano irreparabilmente. Se invece le ortensie vengono coltivate in giardino e la zona in cui si vive è interessata da temperature estive molto alte, diventa tassativo innaffiare regolarmente e abbondantemente le piante. L'apporto d'acqua deve avvenire la sera oppure al mattino presto.
Quando si coltivano le ortensie in casa bisogna ricordare che ci sono alcuni punti pericolosi per la loro salute. Quando il tempo è freddo, una pianta in vaso collocata vicino a una finestra non protetta da doppi vetri, può essere sottoposta a correnti d'aria oppure a spifferi. Se una pianta viene lasciata, durante una notte fredda, nello spazio tra la finestra e una tenda pesante, può rimanere isolata dal calore interno e soffrire il freddo. Le porte e le finestre che chiudono male possono essere fonte di correnti d'aria e le piante collocate vicino a caloriferi o a tubi dell'acqua calda possono risentire delle correnti di aria calda e secca. In questo modo danneggiano il fogliame e lo fanno raggrinzire. Un deflettore posto tra il calorifero e l'ortensia tende a minimizzare il rischio di appassimento delle foglie.
Bisogna bagnare abbondantemente e spesso le ortensie in modo da mantenere la miscela completamente umida. Non lasciare mai asciugare la miscela, perché la pianta avvizzisce. Per quanto riguarda la concimazione, è necessario somministrare un fertilizzante liquido ogni due settimane finché l'esemplare rimane in casa. Durante il breve periodo di coltivazione in casa, la rinvasatura non è necessaria. La maggior parte delle ortensie si riprenderà e crescerà rigogliosamente se piantata all'esterno in una posizione riparata, in terreno fertile e acido. La propagazione non è un'operazione che si esegue facilmente in casa. Talee di fusto o apicali radicano abbastanza facilmente in un substrato da propagazione, composto da torba, sabbia, terriccio. Però, dopo la propagazione, in primavera e in estate, le ortensie devono essere messe all'aperto in un posto semiombreggiato. In autunno bisogna metterle in un posto riparato fino a quando non inizia il periodo vegetativo.
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