Tasselli e viteria

Chiodi, tasselli e viteria sono utili per appendere mensole, mobiletti, specchi, quadri, pensili, portaoggetti, portatv, ecc.

Il peso dell'oggetto da appendere determina l'attrezzatura necessaria.

Per pesi fino a due chili, sono sufficienti dei chiodi sottili, da far penetrare in maniera superficiale. Da due a nove chili, occorrono chiodi più lunghi e più spessi, da far penetrare nel muro in profondità. Per pesi maggiori è necessario utilizzare tasselli e trapano.

I tasselli servono inoltre ad assicurare al muro armadi di grandi dimensioni, che lasciati a se stessi tenderebbero a cadere in avanti.

Il tassello, detto anche stop, è un metodo di fissaggio a muro formato da un involucro esterno e da una semplice vite. La funzione dell'involucro, che può essere di plastica o di metallo, è quella di bloccare la vite: aprendosi durante l'avvitamento, ... continua


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Sul mercato sono presenti numerosi tipi di tasselli e viteria. La scelta dipende dall'oggetto da appendere e dal tipo di superficie su cui va inserito, con speciale riferimento al materiale di cui è composta.

L'oggetto da appendere determina la forma e il diametro della testa del tassello, che può essere a vite, a gancio, ecc. Più pesante è l'oggetto da appendere, più grande deve essere il diametro della testa.

Il tipo di superficie invece determina il materiale dell'involucro e il tipo di bloccaggio, che può essere semplice, con alette, a schiacciamento, ecc.

Se non si sa di cosa è fatta la parete, un buon metodo per scoprirlo è forare con il trapano una zona non esposta (ad esempio perché coperta da un mobile): se durante la foratura non si incontrano ostacoli, la parete è di cartongesso; se fuoriesce una polvere grigio-bianca si tratta di un muro pieno in calcestruzzo, mentre se la polvere è rossa il muro è in mattoni.

Per pietra, calcestruzzo e mattoni è necessario munirsi di tasselli e di trapano. Per le pareti di mattoni vuote, bastano i chiodi. Per le pareti in cartongesso bisogna utilizzare dei chiodi specifici.

Prima di inserire il tassello, bisogna valutare quanto spazio si ha a disposizione e qual'è la posizione ideale in cui appendere l'oggetto, in relazione all'arredamento della stanza e soprattutto della parete in questione. Prendere le misure è un'operazione fondamentale per ottenere un buon risultato estetico. Se la parete è completamente vuota, il consiglio è di appendere l'oggetto al centro.

La prima cosa da fare per montare il tassello è creare un foro sul muro. Il foro deve essere dello stesso diametro dell'involucro esterno, mentre la sua profondità deve risultare di cinque millimetri superiore alla lunghezza dell'involucro.

Durante la foratura il trapano va tenuto sempre perpendicolare alla parete. Il foro va poi ripulito con l'aiuto di un pennellino, per evitare che polvere e detriti creino ostruzioni.

Bisogna poi procedere all'inserimento dell'involucro e infine all'avvitamento della vite. Il tassello non deve ballare all'interno del foro. Se l'inserimento risulta difficoltoso si consiglia di battere delicatamente sopra al tassello con un martelletto di plastica o di legno. L'avvitamento va eseguito prima con le mani, poi con una pinza o una chiave.

Un tipo particolare di tassello è formato da una resina che lega chimicamente il filetto metallico al muro. La resina viene inserita nel foro insieme alla vite. Durante l'asciugatura si indurisce e forma un blocco unico con il cemento.

Questo tipo di tassello è più resistente ed è impossibile da svitare.

Bisogna tenere presente che non tutti i tipi di muro sono adatti all'inserimento di tasselli e viteria. Inserire un tassello su muri troppo fragili, vecchi o eccessivamente umidi può provocare spaccature, sgretolamenti e screpolature di varie entità.

È possibile verificare la tenuta di un muro applicando un tassello di prova: il tassello va collocato in un punto innocuo e avvitato al massimo: se l'operazione riesce potrete procedere all'applicazione degli altri tasselli.