Per quanto riguarda le cause scatenanti un ponte termico si può dire che siano riconducibili alla geometria di un immobile e al mancato isolamento termico di una parte della struttura stessa. La geometria di un ambiente o di un immobile è molto importante dal momento che negli angoli, sia esterni che interni, o in luoghi dove la muratura ha un cambio di spessore è possibile la creazione di un ponte termico. Un’altra causa può essere sicuramente nella disomogeneità materica, ossia nell’assenza o diminuzione della resistenza termica in corrispondenza di materiali aventi una conducibilità termica molto bassa. Alcuni punti in cui la struttura può avere un'alta probabilità di formazione di ponti termici sono nelle travi, nei pilastri, nei pressi dei chiodi di fissaggio, vicino o nelle zone adiacenti alle tettoie o in punti dove i pannelli isolanti si congiungono (andando a creare dei possibili punti deboli nel rivestimento installato).
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Come detto precedentemente per poter calcolare e analizzare un ponte termico è possibile utilizzare una serie di software. Questi programmi, per poter svolgere pienamente il proprio lavoro devono essere tenuti sempre aggiornati e certificati dal CTI. I dati da inserire all’interno del programma per poter calcolare correttamente un ponte termico sono 3, ossia le temperature medie della zona dove risiede l’edificio, la categoria del ponte termico e le informazioni riguardanti la conducibilità dei materiali usati per la costruzione dell’edificio stesso. Una volta inserite le informazioni richieste sarà possibile ottenere un grafico dove vengono visualizzati i dati riguardanti il flusso termico presente nella costruzione edile, le temperature (differenziate con colori specifici simili ad una termografia). Questi dati andranno a completare la documentazione sulle verifiche igrotermiche e sulle dispersioni dell’immobile analizzato.
Innanzitutto è bene chiarire fin da subito che la risoluzione di un ponte termico in un edificio esistente è molto difficile, dal momento che vi sono un consistente numero di lavori da effettuare per ottenere questo risultato. Un buon modo per poter attenuare questo fenomeno però può essere l’impiego di materiali isolanti con una bassa conducibilità termica. Tale tipologia di prodotto può essere usata per creare un rivestimento interno o esterno, se non addirittura per la formazione di un cappotto che vada a ricoprire e isolare tutto l’edificio. In quest’ultimo caso si andrà a creare uno spazio tra le pareti interne e quelle esterne, in modo tale che il materiale isolante possa essere inserito. Infine un’altra soluzione drastica per la risoluzione dei ponti termici è la demolizione del materiale edilizio che funge da ponte e il rifacimento della parte demolita con un isolamento migliore.
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