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Il calcestruzzo può essere prodotto in stabilimento o in cantiere: in quest'ultimo caso il materiale viene gettato in opera, soluzione che consente di avere meno problemi nei modi di unione tra i pilastri e le travi. Invece il vantaggio della produzione in stabilimento è di avere un maggior controllo di qualità: viceversa la prefabbricazione del calcestruzzo risulta più costosa perciò viene impiegata solo se le condizioni climatiche sono tali da impedire la produzione in cantiere. Per quanto riguarda piccoli interventi di edilizia si può tranquillamente optare per la produzione fai da te: è una procedura estremamente semplice, che richiede soltanto una buona dose di attenzione per i dosaggi degli elementi base dell'impasto. Infatti, dosi sbagliate di acqua, inerti o leganti non solo causano un'opera debole, poco stabile o che non dura a lungo nel tempo, ma possono avere effetti anche gravi sulla sicurezza delle persone che usufruiscono della struttura completata.
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Per preparare il calcestruzzo con le tecniche del fai da te, la prima cosa da fare è procurarsi i materiali da mescolare tra loro per creare l'impasto. Dato che si tratta di un materiale adatto a realizzare strutture edilizie estremamente resistenti (muri di sostegno o portanti, fondazioni), in genere viene usato da chi ha come hobby la costruzione in muratura o che impiega il fai da te per interventi anche di una certa portata. Di conseguenza, molto spesso si avranno già a disposizione i componenti necessari, perché alcuni sono comuni anche alla malta e al cemento. In caso contrario, si possono trovare in qualunque negozio di bricolage. Per preparare la miscela, si devono mescolare due parti di cemento per una di cemento, 0,7 di acqua e 4 di ghiaia fino a ottenere un impasto compatto. Si ricorda che anche l'armatura di acciaio può essere realizzata con il fai da te: è sufficiente inserire nell'impasto ancora non gettato una gabbia di ferro elettrosaldata.
Perché la posa del calcestruzzo avvenga a regola d'arte e la struttura realizzata non abbia più problemi di stabilità esistono alcuni piccoli accorgimenti da seguire. Si tratta di concetti chiave che hanno a che fare con le caratteristiche stesse del calcestruzzo. Innanzitutto, si deve tenere a mente che le fondazioni e le gettate necessitano di essere bagnate frequentemente durante la fase di indurimento, tuttavia l'acqua fredda rallenta questo processo. Di conseguenza, perchè questa fase duri più a lungo si deve usare acqua a temperatura estremamente bassa. Inoltre durante i mesi freddi, quando le temperature possono aggirarsi anche intorno allo zero, è consigliabile aggiungere alla miscela antigelo per auto in piccole quantità: in questo modo si eviterà che l'acqua presente nell'impasto possa gelare, pregiudicando lo stato della struttura o della gettata. Infine, se il calcestruzzo serve per realizzare dei muri si deve aspettare circa un mese prima che si possano effettuare interventi senza il formarsi di crepe.
Per molto tempo si è considerato il calcestruzzo come un materiale eterno, che non risente in alcun modo dell'azione degli agenti atmosferici e dell'usura. Invece, anche se estremamente resistente, il calcestruzzo può essere interessato da problemi che possono pregiudicare a lungo andare la sua resistenza e la sua durata nel tempo. Innanzitutto, si tratta di un materiale che risente molto dell'azione del freddo (anche per questo si consiglia di aggiungere alla miscela per le gettate in inverno un po' di antigelo) e di forti sbalzi di temperatura. Inoltre, si deve fare attenzione a proteggere le strutture che sorgono nelle grandi città industriali e lungo le coste: infatti possono essere attaccate dai fumi acidi industriali e dalla componente salina dell'aria e dell'acqua di mare. Anche l'armatura in acciaio può rimanere danneggiata dall'ossidazione e rompersi più facilmente se lo strato di calcestruzzo, chiamato appunto copriferro, non è abbastanza spesso.
Quando l'armatura di acciaio interna della struttura di calcestruzzo si ossida, cioè si arrugginisce, tutta la resistenza alla flessione viene compromessa. Allo stesso tempo il metallo aumenta il proprio volume, fessurando il calcestruzzo e a volte anche sbriciolandolo. La presenza di ruggine può essere causata da infiltrazioni di vapore acqueo e acqua oppure da altri fattori, ma in genere è legata alla fessurazione. Si tratta di un fenomeno che si verifica quando la struttura è sottoposta in modo eccessivo a flessione e, non reagendo alla trazione esercitata, si fessura nella parte tesa: da qui penetrano gli agenti ossidanti che vanno a colpire l'armatura interna. Bisogna ricordare che a lungo andare qualunque tipo di calcestruzzo si fessura perché il materiale edile e l'acciaio hanno un grado di flessibilità troppo diverso per poter essere dilatati insieme all'infinito. Alcune aziende hanno proposto armature in acciaio inossidabile, non attaccabile dalla ruggine, tuttavia le soluzioni realizzate sono molto più costose e meno resistenti rispetto a quelle standard.
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