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Come detto precedentemente, nel Calcolo termosifoni vengono prese in considerazione moltissime variabili diverse tra loro, che sono: fabbisogno termico, salto termico, volume dell’ambiente che dovrà essere riscaldato, capacità isolante dell’ambiente stesso. Per fabbisogno energetico si intende l’esatta quantità termica che deve essere prodotta dal sistema di riscaldamento in modo da tenere una determinata temperatura all’interno di un ambiente o di un immobile. Tale temperatura deve poi essere mantenuta costantemente, a prescindere dai scambi termici che si avranno con l’esterno. In altre parole non si fa altro che andare a calcolare quanta potenza termica serva a scaldare un ambiente tenendo in considerazione le perdite termiche causate dal rivestimento che può essere poco isolato. Il salto termico sta ad indicare invece la differenza che vi è tra la temperatura interna di un immobile e quella esterna. La capacità isolante, indicata con la trasmittanza, dà la possibilità alle persone di capire quanto un materiale sia capace di creare un ostacolo al calore durante la propagazione verso l’esterno, e quanto riesca a tenere a bada le condizioni atmosferiche al di fuori dell’ambiente isolato.
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Per poter calcolare il fabbisogno termico è necessario prendere in considerazione diversi fattori molto importanti, come ad esempio: la potenza termica che viene mandata verso l’esterno attraverso le pareti perimetrali; la potenza termica che viene trasmessa tra le zone scaldate e quelle fredde attraversando le pareti interne di un’abitazione. I due parametri precedentemente elencati possono essere calcolati mediante una operazione matematica, ma in generale è possibile dire che il fabbisogno energetico equivale alla somma delle due variabili citate. Con l’ausilio del metodo empirico invece si può evitare l’utilizzo di complesse formule matematiche, per poter effettuare un calcolo veloce che dà un'idea più o meno precisa della potenza termica che dovrà essere generata per soddisfare tale fabbisogno. Secondo il criterio citato non si dovrà far altro che fare una moltiplicazione che comprenda il volume dell’ambiente che deve essere riscaldato e un fattore di potenza che va dai 32 ai 37 watt per metro cubo (32 watt vanno usati se si risiede in zone calde d’Italia, mentre 37 watt per le zone fredde).
Una volta ottenuto mediante uno dei due metodi il fabbisogno energetico si potrà procedere al calcolo termosifoni in modo da poter dimensionare correttamente il proprio sistema di riscaldamento. Anche in questo caso vi è una semplice formula matematica da seguire che comprende variabili come: il volume delle stanze da scaldare, la resa termica di ogni termosifone (reperibile nella scheda tecnica dello stesso). A questo punto, una volta posseduti tutti i dati necessari si potrà procedere al calcolo termosifoni che consiste in un semplice rapporto tra il fabbisogno termico e la resa termica di ogni termosifone, espressa in watt. Per poter essere veloci nel calcolo di questo particolare dato è necessario utilizzare il metodo empirico precedentemente descritto, magari arrotondando per eccesso, in modo da essere sicuri di non sbagliare.
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