Bocche di leone

Quanto annaffiare le Bocche di leone

Le Bocche di leone sono dei fiori molto graziosi e ricordano, per la loro forma, le fauci di un leone o di un lupo. Per questo motivo anche in Francia vengono chiamate "Fauci di lupo", mentre in Germania "Muso di leone". Comunque sia, questa pianta così originale deve essere innaffiata regolarmente, facendo attenzione di non lasciare il terreno troppo secco tra una annaffiatura e l'altra. Si consiglia anche di non eseguire un'irrigazione esageratamente abbondante in quanto la pianta preferisce un po' di siccità. Durante l'inverno le Bocche di leone non vanno annaffiate in quanto utilizzano solo l'acqua delle varie precipitazioni. L'accortezza più importante però è quella di evitare i negativi ristagni d'acqua e umidità che andrebbero ad aumentare il pericolo di funghi e muffe che sono sempre pronti a formarsi, oltre ai marciumi delle radici che rappresentano il nemico numero uno di tante piante e quindi anche delle Bocche di leone. Il terreno che questa pianta predilige è quello ricco di humus e con un buon drenaggio, per il resto non è tanto esigente in quanto si adatta a quasi tutti i tipi di terra.
Bocche di leone

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Come coltivare le Bocche di leone

Splendide Bocche di leone color arancio Per coltivare le Bocche di leone si consiglia di utilizzare i semi da piantare nelle serre da gennaio a marzo ad una temperatura fino ai 18°C. Di solito in due settimane circa inizierà la germinazione e in seguito si consiglia di annaffiare e aggiungere del concime specifico. Solo dopo, quando le piantine saranno più robuste, si possono trapiantare nei vasetti oppure si potrebbero mettere a dimora da marzo in poi per assicurare alle giovani Bocche di leone delle temperature esterne moderate. Comunque sia, questa è una pianta che può crescere bene in giardino, ma nella parte dello stesso più rivolta al sole, oppure in un vaso piuttosto grande in caso di pochi esemplari. Un altro tipo di riproduzione è quella per talea, oltre ai semi che sono la coltivazione più semplice. La talea però può essere utilizzata solo in estate.

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    Come concimare le Bocche di leone

    Bocche di leone di vario colore La concimazione delle Bocche di leone può essere effettuata ogni 20 giorni circa. Si utilizza di solito un fertilizzante organico per piante da fiori che sarà in grado di offrire potassio,fosforo e azoto alla pianta, oltre ai microelementi come calcio, ferro e così via. Questi ultimi sono davvero insostituibili per ottenere una bella fioritura e un ottimo sviluppo. Il concime stesso può essere pure liquido, da diluire nell'acqua per innaffiare. Anche le Bocche di leone vanno potate togliendo le cime della pianta onde evitare che crescano troppo in altezza. Questo intervento sposta le energie sulla fioritura come l'eliminazione dei fiori che sono appassiti e degli steli ormai secchi. Le Bocche di leone hanno dei colori straordinari a seconda della varietà e quindi ci regalano fiori gialli o rosa, bianchi o rossi, alcuni sono screziati, ma tutti assai graziosi ed eleganti.


    Esposizione e malattie delle Bocche di leone

    Bellissime Bocche di leone in giardino Le Bocche di leone amano la luce e prediligono il sole, di conseguenza vanno posizionate in zone soleggiate sia in giardino che sul terrazzo di casa, se si vuole ottenere una crescita vigorosa e una fioritura perfetta. Queste piante però vengono attaccate da vari parassiti, come gli afidi che causano l'ingiallimento e varie malattie da funghi. Per combattere questi parassiti bisogna utilizzare degli insetticidi specifici. Ma non basta, perché le Bocche di leone possono subire la visita indesiderata del ragnetto rosso che è un acaro tremendo, dato che può far avvizzire la pianta. Per sconfiggerlo sono necessari degli acaricidi. Ed infine, una delle malattie fungine è proprio la muffa delle Bocche di leone che attacca le giovani piante riducendo il loro sviluppo e deformando le foglie che saranno coperte da una patina grigia.



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