Per coltivare le Bocche di leone si consiglia di utilizzare i semi da piantare nelle serre da gennaio a marzo ad una temperatura fino ai 18°C. Di solito in due settimane circa inizierà la germinazione e in seguito si consiglia di annaffiare e aggiungere del concime specifico. Solo dopo, quando le piantine saranno più robuste, si possono trapiantare nei vasetti oppure si potrebbero mettere a dimora da marzo in poi per assicurare alle giovani Bocche di leone delle temperature esterne moderate. Comunque sia, questa è una pianta che può crescere bene in giardino, ma nella parte dello stesso più rivolta al sole, oppure in un vaso piuttosto grande in caso di pochi esemplari. Un altro tipo di riproduzione è quella per talea, oltre ai semi che sono la coltivazione più semplice. La talea però può essere utilizzata solo in estate.
Sedile colato"Verbena" Bianco Prezzo: in offerta su Amazon a: 51,5€ |
La concimazione delle Bocche di leone può essere effettuata ogni 20 giorni circa. Si utilizza di solito un fertilizzante organico per piante da fiori che sarà in grado di offrire potassio,fosforo e azoto alla pianta, oltre ai microelementi come calcio, ferro e così via. Questi ultimi sono davvero insostituibili per ottenere una bella fioritura e un ottimo sviluppo. Il concime stesso può essere pure liquido, da diluire nell'acqua per innaffiare. Anche le Bocche di leone vanno potate togliendo le cime della pianta onde evitare che crescano troppo in altezza. Questo intervento sposta le energie sulla fioritura come l'eliminazione dei fiori che sono appassiti e degli steli ormai secchi. Le Bocche di leone hanno dei colori straordinari a seconda della varietà e quindi ci regalano fiori gialli o rosa, bianchi o rossi, alcuni sono screziati, ma tutti assai graziosi ed eleganti.
Le Bocche di leone amano la luce e prediligono il sole, di conseguenza vanno posizionate in zone soleggiate sia in giardino che sul terrazzo di casa, se si vuole ottenere una crescita vigorosa e una fioritura perfetta. Queste piante però vengono attaccate da vari parassiti, come gli afidi che causano l'ingiallimento e varie malattie da funghi. Per combattere questi parassiti bisogna utilizzare degli insetticidi specifici. Ma non basta, perché le Bocche di leone possono subire la visita indesiderata del ragnetto rosso che è un acaro tremendo, dato che può far avvizzire la pianta. Per sconfiggerlo sono necessari degli acaricidi. Ed infine, una delle malattie fungine è proprio la muffa delle Bocche di leone che attacca le giovani piante riducendo il loro sviluppo e deformando le foglie che saranno coperte da una patina grigia.
COMMENTI SULL' ARTICOLO