Per avere una buona qualità dell'aria indoor esistono diversi sistemi, alcuni più intensivi e altri molto più semplici da realizzare. Fondamentale è una buona ventilazione degli ambienti, quindi si devono arieggiare le stanze il più possibile, tenendo conto delle condizioni climatiche. Ad esempio, in inverno per non disperdere troppo calore, si aprono completamente le finestre per 10 minuti a termosifoni spenti. Si deve controllare l'umidità relativa dell'aria perché le sensazioni di caldo e di freddo dipendono molto da questi valori: l'umidità relativa ideale è compresa tra il 45% e il 55%. In inverno i termostati vanno fissati sui 20°C. Se in casa vi sono condizionatori e/o umidificatori li si deve pulire regolarmente perché sono un habitat ideale per la proliferazione dei microorganismi. Per una buona qualità dell'aria è meglio non usare moquette e carte da parati: ostacolano la traspirazione delle pareti e trattengono la polvere. Infine pochi sanno che i materiali isolanti causano l'inquinamento indoor, quindi vanno adottati solo se possiedono alte capacità traspiranti.
Una cattiva qualità dell'aria indoor è determinata dalle fonti di inquinamento in casa, legate allo stile di vita delle persone che vi abitano e vi lavorano o ambientali. Tra queste svolgono un ruolo importante gli elementi strutturali e l'’arredo, cioè i materiali usati, le vernici, il sistema di riscaldamento, la tappezzeria, i pavimenti e i soffitti. Tra gli agenti inquinanti i più importanti sono il monossido di carbonio, i VOC (composti organici volatili) e la formaldeide, le onde elettromagnetiche, le muffe e la polvere. In particolare i VOC sono presenti in più di 300 sostanze e sono i responsabili della sindrome della casa malata. Per contrastare l'inquinamento dell'aria indoor si devono scegliere arredi e materiali sicuri e certificati senza emissioni di sostanze inquinanti. In più esiste anche una tecnologia innovativa che consente di abbattere i livelli di VOC e formaldeide in casa anche dell’80% trasformandoli in una sostanza inerte.
Una cattiva qualità dell'aria è determinata anche da abitudini sbagliate delle persone che usufruiscono degli ambienti interni: rientrano tra questi comportamenti errati il fumo, l’uso di candele e l'impiego di prodotti chimici per pulire la casa. Per questo motivo si può migliorare la qualità dell'aria semplicemente mettendo in pratica alcuni trucchi basilari. Innanzitutto è bene lasciare sempre le scarpe fuori dall'ingresso così che lo sporco attaccato alle suole non penetri in casa. Per l'arredo è meglio adottare mobili naturali invece di quelli più moderni che utilizzano maggiormente sostanze chimiche per le finiture. Fondamentale sarà arredare gli spazi interni con piante da appartamento, scegliendole tra quelle dalle grandi capacità disinquinanti: ideali sono l'aloe, l'edera e ficus. In questo modo non solo si rigenererà l'aria, ma si avrà anche un ambiente piacevole in cui stare.
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