Si parla spesso dei pannelli fotovoltaici ultima generazione alla perovskite. Si tratta di una trovata innovativa nel settore dei sistemi solari. A che cosa ci riferiamo nello specifico? La perovskite rimanda ad un composto organico facilmente rintracciabile in natura, molto di più rispetto al silicio di cui sono composti i sistemi fotovoltaici tradizionali. Ciò comporta, come conseguenza, che i costi dei pannelli solari alla perovskite saranno anche più economici. Il nome si riallaccia ad un'ampia gamma di minerali. Alcuni scienziati scoprirono già molti anni fa che una perovskite riusciva a trasformare la luce in elettricità. Nel tempo gli studi si sono intensificati fino a quando, circa due anni fa uno staff del Politecnico di Losanna è riuscito ad ottenere con una sola cella a perovskite un'efficienza energetica superiore a quella del silicio, arrivando a superare il 20%.
I pannelli fotovoltaici ultima generazione stanno diventano di ridotte dimensioni, più durevoli e sono sempre più alla portata di tutti. Se in tempi recenti si parla delle celle formate da perovskite è anche vero che si fanno passi da gigante anche con il silicio multi cristallino. Di recente, infatti, alcuni studiosi dell'istituto tedesco Fraunhofer ISE, dopo circa trent'anni di studi approfonditi, hanno dato vita ad un sistema molto interessante chiamato Topcon. Una cella fotovoltaica riuscirebbe a raggiungere un'efficienza energetica di circa il 22%. Il silicio policristallino avrebbe, tra le altre cose, una migliore tolleranza alle impurità presenti nell'atmosfera. Sappiamo che il Fraunhofer Ise sta portando avanti anche una ricerca importante sull’agrofotovoltaico ed ha realizzato un sistema sperimentale da 194 kWp nella parte meridionale della Germania. L'impianto solare dovrà incrementare la resa di quattro diverse colture nelle due prossime stagioni estive.
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