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I pannelli solari convertono il calore del sole in corrente elettrica grazie ad un processo definito effetto fotovoltaico: i moduli vengono posizionati sui tetti degli edifici, in questo modo riescono a intrappolare l'energia del sole mediante i fotoni e a conservarne le radiazioni al proprio interno. Grazie all'azione di un inverter gli atomi di luce vengono poi trasformati in volt, energia elettrica continua a bassa tensione. I pannelli fotovoltaici più commerciali sono realizzati in silicio mono o in poli-cristallini e hanno una protezione esterna, solitamente in alluminio, che funge da cornice: serve per ancorare i singoli moduli ai tetti delle case. Ogni cella viene collegata agli altri pannelli fotovoltaici attraverso dei nastrini metallici: così legati, formano un circuito in serie. Nella scelta del sistema energetico c'è da considerare che i pannelli fotovoltaici godono degli incentivi statali e di importanti detrazioni fiscali: ma per ottenere il bonus economico ventennale gli impianti solari devono necessariamente essere certificati dall'Unione Europea e superare i rigidi test di collaudo prescritti dalla normativa in materia.
I pannelli fotovoltaici comuni sono costruiti in silicio. Esistono pannelli fotovoltaici in silicio monocristallino: questi impianti sono costosi e hanno un rendimento energetico del 18%. In alternativa ci sono i pannelli fotovoltaici in silicio policristallino: i moduli solari sono più economici ma la resa energetica è minore. L'ultima novità tecnologica sono i pannelli fotovoltaici in silicio ribbon, con materiale fuso colato che viene utilizzato completamente senza lasciare residui di lavorazione. Ci sono poi i pannelli fotovoltaici in silicio amorfo: sono low cost ma poco efficienti. Recentemente sono entrati in commercio pannelli fotovoltaici in tellururo di cadmio: sono i meno costosi della serie ma anche quelli che producono minore energia e con la maggiore tossicità legata all'uso del cadmio. Stesso discorso per i pannelli fotovoltaici in solfuro di cadmio, considerati inquinanti. I pannelli fotovoltaici in arseniuro di gallio sono il top della gamma, con una resa energetica molto soddisfacente: ma i prezzi di questi sistemi sono davvero alti. Assicurano un rendimento del 100% i pannelli fotovoltaici in diseleniuro di indio rame, ottimi ma costosi.
Il prezzo degli impianti con pannelli fotovoltaici varia in base alla dimensione del sistema energetico, alla sua potenza in Kw, ai materiali utilizzati e al numero di moduli solari di cui è fornito.Il modello più economico parte dai 100 euro: si tratta di un piccolissimo kit per il fotovoltaico da appena 12V solitamente usato per alimentare una pompa da irrigazione dei giardini. Con 280 euro, invece, si ottiene un impianto energetico con cinque pannelli fotovoltaici capace di produrre energia fino a 100W. Il modello migliore di impianto solare è quello da 3mila euro che offre 18 pannelli fotovoltaici in silicio policristallino e un rendimento energetico decisamente efficiente, da oltre 260W.Per chi non ha limiti di spesa è disponibile un sistema hi-tech da ben 26mila euro con 48 celle solari e batteria 800: serve per alimentare grandi aziende o mega ville. Il vantaggio economico che si ottiene utilizzando un impianto con pannelli fotovoltaici è davvero notevole: è infatti stimato che in 20 anni di uso - il tempo degli incentivi statali - si risparmiano dai 6mila agli 8mila euro sulla bolletta della luce, superando di lunga il costo dell'acquisto dell'impianto.
In quanto sistemi energetici ecologici ed eco-sostenibili, gli impianti con pannelli fotovoltaici godono del sostegno del Governo: chi li acquista e chi li produce ha infatti diritto a consistenti incentivi statali e ha accesso a importanti detrazioni fiscali.
Oltre a non pagare più la bolletta della luce, che già di per sè costituisce un beneficio rilevante, i privati che alimentanole proprie case o aziende con impianti fotovoltaici ottengono dallo Stato per 20 anni un incentivo finanziario. Il bonus economico è commisurato alla quantità di energia green prodotta annualmente dal sistema, casalingo o industriale che sia.Anche chi monta impianti con pannelli fotovoltaici su serre, vivai, garage e qualunque altro tipo di attività commerciali ha diritto agli incentivi statali: anche in questo caso l'ammontare del fondo è proporzionato all'energia convertita.Sull'acquisto degli impianti con pannelli fotovoltaici è prevista anche una grossa detrazione fiscale: è possibile scaricare una parte della spesa sostenuta per l'investimento iniziale dalla dichiarazione dei redditi dell'anno fiscale successivo a quello dell'acquisto.Gli impianti con pannelli fotovoltaici hanno bisogno di una manutenzione costante e accurata: l'unico rischio legato al cattivo funzionamento di questo sistema energetico è costituito dalla possibilità che i moduli prendano fuoco per via delle eccessive temperature. Per questo motivo i pannelli fotovoltaici vanno spolverati almeno una volta al mese e vanno ripuliti da rifiuti o impurità. Per eseguire quest'operazione è sufficiente utilizzare un canovaccio umido e dell'acqua e passarlo delicatamente sulla superficie dei moduli.
Se invece sui pannelli fotovoltaici si fosse depositato dello sporco incrostato, per rimuoverlo possiamo utilizzare un canovaccio imbevuto con del detergente neutro. Attenzione, però, che sia senza ammoniaca.Nei casi più gravi nei quali i pannelli fotovoltaici risultano del tutto ostruiti da rifiuti, sarà necessario l'intervento di una ditta specializzata che eseguirà un lavaggio dei moduli solari attraverso un impianto idraulico.Di tanto in tanto verificate che il liquido antigelo sia sufficiente e che il sistema elettrico dei pannelli fotovoltaici sia funzionante.
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