Disegno tecnico

Il disegno tecnico

Il disegno tecnico si utilizza per andare a rappresentare graficamente ogni elemento geometrico che si trova nello spazio. Tutto ciò, quindi, che si trova nell'universo è rappresentabile col disegno tecnico. Questo avviene attraverso differenti metodologie rappresentative mediante dati, misure e forme che servono a sezionare il manufatto fisico prescelto. Il disegno tecnico viene insegnato nelle sue basi anche a scuola quando per la prima volta ci si avvicina ai suoi strumenti come il compasso o la riga con cui si cerca di disegnare le più svariate forme geometriche. Normalmente il disegno tecnico è prerogativa di professionisti come gli architetti o gli ingegneri che lo usano per rappresentare qualsiasi propria creazione progettuale. Gli architetti vi rappresentano gli elementi base di un edificio e gli ingegneri rappresentano la struttura dimensionata in base al progetto realizzato.
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I principali strumenti per il disegno tecnico

disegni tecnici Per poter realizzare un disegno tecnico come si deve è necessario disporre della giusta strumentazione. I principali strumenti per il disegno tecnico sono abbastanza semplici da ricordare e la loro conoscenza, seppur sommaria, parte già dai banchi di scuola. Prima regola essenziale da conoscere è quella in base a cui il disegno tecnico si realizza esclusivamente a matita, motivo per cui proprio le matite sono tra gli strumenti principali. In base al tipo di linea desiderato si usano matite differenti (tipo HB per le linee grosse e 2H per quelle più fini). La gomma, o in alcuni casi, le lamette servono per cancellare. Sono strumenti indispensabili il compasso (per disegnare cerchi perfetti), la riga, le squadre (con angoli da 30, 45 e 60 gradi). Utilizzato anche il normografo per scrivere direttamente sul disegno e il goniometro per misurare gli angoli in maniera precisa.

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Le linee nel disegno tecnico e il loro utilizzo

Esempio di linee nel disegno tecnico Le linee nel disegno tecnico rappresentano il vero linguaggio con cui si rappresenta l'oggetto. Saperle leggere è di fondamentale importanza per capire sino in fondo il disegno tecnico di fronte cui ci si trova. La linea denominata 01.2 è una linea continua grossa con cui si identifica ogni contorno o spigolo visibile. La linea 01.1 è continua fine e vi si tracciano le linee guida o gli spigoli fittizi. Se questo tipo di linea si mostra irregolare rappresenta un'interruzione della vista, ovvero qualcosa che in realtà esiste ma non si vede. La linea 02.2 è una grossa tratteggiata che mostra contorni e spigoli nascosti come la 02.1 che però è fine e tratteggiata. C'è poi la tipologia di linee miste. La 04.1 (mista fine) indica una traiettoria, la 04.2 (mista grossa) tracca il piano di sezione, la 05.1 indica le parti anteriori rispetto al piano di sezione.


Su quali supporti si realizza il disegno tecnico

postazione di lavoro per disegno tecnico Una volta conosciute le basi del disegno tecnico e quelle che sono le principali linee che lo contraddistinguono ci si chiede su quali supporti si realizza il disegno tecnico. Normalmente questo avviene su supporti cartacei che possono anche essere di tipo lucido. I fogli possono avere dimensioni molto differenti tra loro, e la scelta di un tipo piuttosto che di un altro deriva essenzialmente dalla tipologia di disegno o progetto che vi si deve tracciare. Le dimensioni si esplicano normalmente mediante la lettera A seguita da un numero che parte dallo 0 ed arriva al 5. Più il numero cresce, più piccoli sono i supporti in questione. Nello specifico il formato A0 misura 118,9 x 84,1 centimetri. Il formato A1 84,1 x 59,4 centimetri, il formato A2 misura 59,4 x 42 centimetri mentre con il formato A3 si scende a 42 x 29,7 centimetri. Più piccoli i formati A4 e A5 che misurano rispettivamente 29,7 x 21 centimetri e 21 x 14,85 centimetri.


Principali tipi di disegno tecnico

Le principali tipologie di disegno tecnico sono varie e sono state ultimamente inserite all'interno di un'apposita lista in cui sono elencate alfabeticamente. Tra queste la bozza, ovvero lo stadio iniziale del disegno, suscettibile di modifiche. Con un cosiddetto diagramma si esprimono graficamente i rapporti che intercorrono tra diverse variabili. Il disegno costruttivo, poi, contiene al suo interno ogni informazione per costruire l'oggetto raffigurato mentre il disegno di calcolo serve per aiutare a svolgere calcoli. La lista, comunque, è molto lunga e vi si trovano, ad esempio, anche i disegni di brevetto, di autorizzazione, di componente, di montaggio, manuale, di approvazione, di perizia, preliminare. Ciascuno ha una funzione diversa ed è pensata per uno specifico campo di applicazione. Tutte le tipologie di disegno tecnico sono consultabili nella tabella UNI ISO 10209-1.


Disegno tecnico bidimensionale e tridimensionale

disegno tecnico bidimensionale Il disegno tecnico può essere realizzato in due maniere, ovvero in 2D o in 3D. Ne scaturisce che esiste sia il disegno tecnico bidimensionale che quello tridimensionale. Nel disegno tecnico con rappresentazione di tipo bidimensionale, l'oggetto scelto viene rappresentato in tutti quelli che sono i suoi possibili punti di vista, ovvero dall'alto, lateralmente e frontalmente. Questo tipo di disegno tecnico ha un nome specifico e viene tecnicamente detto proiezione ortogonale. Quando, invece, con il disegno tecnico si rappresenta tridimensionalmente un oggetto significa che lo si vuole vedere nella sua completezza sia a livello di forme che di massa rappresentando il tutto all'interno del medesimo disegno. Diversi sono i metodi mediante cui si può realizzare un disegno tecnico tridimensionale. Tra i principali si collocano sicuramente l'assonometria, le proiezioni centrali e la rappresentazione prospettica.




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