La funzione della messa a terra è innanzitutto quella di proteggere le persone da eventuali folgorazioni che potrebbero causare ingenti danni all’uomo fino ai casi più gravi di morte. La messa a terra permette di abbassare a 0 il potenziale delle strutture metalliche, quindi la tensione viene scaricata nel suolo. Generalmente può accadere che un elettrodomestico, ormai deteriorato, si trovi in tensione. In questo caso la messa a terra permette alla corrente di disperdersi. Tale sistema è in grado di proteggere anche gli operatori nel qual caso si decida di effettuare dei lavori di ristrutturazione dell’impianto elettrico. Un’ulteriore funzione è quella di evitare che le cariche elettrostatiche si accumulino e proprio per questo la messa a terra viene eseguita anche sulle autovetture che grazie alle gomme scaricano elettricità acquisita durante gli spostamenti.
Electraline 62001 Multipresa 6 Posti 2 Schuko e 4 Bivalenti 10/16A, Cavo HO5 VV-F, Spina 16A, Bianco, 1.5 M Prezzo: in offerta su Amazon a: 9,99€ |
Le norme sulla messa a terra fanno sì che questa sia obbligatoria per tutti gli impianti elettrici di qualsiasi tipologia di edificio, soprattutto per quelli pubblici. La legge stabilisce che tutte le parti metalliche di una struttura, compresi gli impianti elettrici, quelli di riscaldamento, quelli fotovoltaici devono avere la messa a terra poiché potrebbero essere soggetti ad essere colpiti da un fulmine. Tale sistema di sicurezza deve essere disposto anche per delle strutture temporanee come i ponteggi per i lavori di edilizia che contengono delle parti metalliche. I cavi devono essere collegati e confluire in un apposito pozzetto che permette di ridurre i danni. Le norme sulla messa a terra investono anche autovetture, moto e tutto ciò che viene utilizzato dall’uomo e che produce energia elettrica.
Le caratteristiche della messa a terra per un appartamento tradizionale sono le stesse per una villa o un condominio. Tutti i fili che provengono dalle prese e dalle cassette di derivazione vengono fatti confluire in un’unica rete che viene fatta terminare in un pozzetto di dispersione che si trova nella terra. Secondo la normativa vigente tale filatura deve essere di colore giallo e verde per essere riconosciuta da qualsiasi operatore. Il pozzetto invece viene realizzato in cemento, può avere dimensioni variabili e deve avere uno sportellino per la verifica. In una porzione di terra viene piantato un picchetto metallico di 20 cm che viene bullonato per tenerlo immobile. Tale impianto non può essere realizzato personalmente a meno che non si abbiano competenze specifiche poichè il lavoro di messa a terra deve essere certificato. In caso contrario è necessario affidarsi ad un professionista.
I vantaggi della messa a terra sono tantissimi tanto che è dovuta intervenire una legge per renderla obbligatoria. Innanzitutto protegge l’uomo dalle scariche elettriche che se attraversano il corpo umano potrebbero causare danni irreparabili se non addirittura il decesso. Purtroppo sono ancora tanti i casi di incidenti domestici dovuti alla scarsa sicurezza degli impianti. La messa in massa o detta anche messa a terra viene utilizzata anche per avere un maggiore protezione dai fulmini che potrebbero bruciare tutto l’impianto soprattutto quando sono molto violenti. I lavori di messa a terra devono essere conclusi con una certificazione che può essere richiesta nel momento in cui si acquista un immobile. In assenza l'edificio non è a norma di legge ed il proprietario può incorrere in sanzioni penali.
Il prezzo della messa a terra dipende dalla tipologia di lavoro che si intende effettuare e dallo stato dell’impianto. Generalmente la messa a terra ha un costo di partenza di circa 1000 euro. In ogni caso si tratta di una cifra destinata a salire se deve essere installata su un impianto elettrico già esistente di un edificio costruito in tempi non recenti. In questo caso il costo potrà arrivare anche a 4000 euro e dipende dai lavori di edilizia che occorre fare. Nel momento in cui si realizza un impianto ex novo la messa a terra viene considerata come parte del progetto e occorre pagare i materiali e il personale tecnico secondo quanto disposto dal contratto. Negli impianti moderni viene installato anche il salvavita le cui caratteristiche tecniche variano in base al modello scelto.
COMMENTI SULL' ARTICOLO