Come accennato in precedenza, buona parte delle piante da frutto si prestano egregiamente all'innesto a corona. Analizziamo più approfonditamente quali sono queste piante. Innanzitutto è bene ricordare che la pianta madre, cioè quella che fungerà da portainnesto, dovrà essere una pianta adulta. Il portainnesto dovrà avere un diametro sufficientemente ampio per poter accogliere agevolmente le marze. Le piante che meglio si prestano all'innesto a corona sono le Drupacee, ovvero tutte quelle piante che come frutto avranno una drupa, di questa famiglia fanno parte, ad esempio, il pesco, il ciliegio o il mandorlo. Questa particolare tipologia di innesto si adatta perfettamente anche a piante di agrumi, come limoni o arance, alle piante di olivo o agli alberi da frutto più comuni come il melo.
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La pratica botanica dell'innesto a corona va pianificata attentamente, è molto importante infatti sapere con esattezza la data di quando si effettuerà l'operazione, ma in che periodo dell'anno bisogna operare? L'innesto a corona va praticato in primavera, quando le piante stanno attraversando quel periodo biologico comunemente conosciuto come 'in succhio', che prevede un'attiva circolazione della linfa e un conseguente distacco della corteccia più facile ed agevole. Le marze vanno prelevate con un certo periodo di anticipo sulla data prefissata per l'innesto.E' possibile prelevare le marze una decina di giorni prima e vanno conservate sotto terra per evitare che si secchino, oppure in inverno e in questo caso vanno conservate in frigo. Da qui la raccomandazione di un'attenta pianificazione del lavoro.
Una volta stabilito su quali piante è possibile effettuare l'innesto a corona, quale è il periodo stagionale utile e aver capito quando prelevare le marze, si è pronti per passare all'applicazione pratica di un innesto a corona. Il primo passo è preparare il portainnesto, con una sega bisogna tagliare il tronco della pianta madre alla giusta altezza, circa un metro, con un taglio netto e parallelo al suolo. Con un coltello adatto si devono praticare un numero di incisioni, di una decina di centimetri, pari al numero delle marze da innestare nella corteccia del portainnesto. La parte delle marze che sarà innestata deve essere intagliata a cuneo per favorire l'innesto nella corteccia della pianta madre. Importante cospargere le incisioni appena fatte con un mastice apposito prima di inserire le marze, una volta fatto, inserite le marze e legatele saldamente con la rafia e il gioco è fatto.
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