Coltivazione olivo

Giardinaggio: come annaffiare la pianta di olivo

Per la coltivazione olivo non sono necessarie particolari esperienze di giardinaggio, è una pianta che si adatta facilmente a qualsiasi terreno, purchè sia fertile e drenante. Se l'esemplare è in piena terra è consigliabile nei primi due anni dalla messa a dimora, bagnare il terriccio in modo regolare, almeno una volta al mese. Successivamente pur potendo considerare la crescita della giovane pianta totalmente autonoma, è buona regola mantenere le annaffiature durante la stagione calda, in assenza di precipitazioni. Se la sua coltivazione è principalmente finalizzata alla raccolta delle olive, è importante annaffiare la pianta di olivo per tutta la stagione primaverile. Periodo cruciale per il potenziamento delle infiorescenze che in estate produrranno le mignole, i fiori dell'olivo. Le olive inizieranno a formarsi dopo l'impollinazione e in autunno saranno pronte per la raccolta. La tradizione dice che avere una previsione sulla quantità delle olive è facile, basta porre una mignola su una pietra e dopo averla premuta con il pollice, osservare l'impronta che lascia. Se rimane una traccia umida, la resa delle olive ed eventualmente dell'olio, sarà abbondante e di qualità.
Olive verdi pronte per la raccolta

Schone Products (UK) 4 Pezzi Pratico Mini Set di Attrezzi per Semina - Quadrante Semina > trapiantare Widger > Mini Dibber > Pistola Grip Dibber Ideale per Gli Appassionati di Giardinaggio.

Prezzo: in offerta su Amazon a: 10,45€


Coltivazione olivo in giardino: la potatura

Potatura olivo La coltivazione olivo in giardino prevede vari interventi di potatura. Inizialmente i tagli sono finalizzati al potenziamento del tronco a discapito dei getti laterali, i polloni che spuntano dal terreno intorno alla pianta. In concomitanza vi sono i tagli di correzione della chioma, per ottenere l'equilibrio dello sviluppo vegetativo, tra parti legnose e parti verdi. Dopo circa tre anni è indispensabile potare la pianta di olivo tenendo conto del comportamento delle ramificazioni e di come sulle loro infiorescenze avviene la fruttificazione. Partiamo col dire che difficilmente i rami di vecchi possono ancora fruttificare. Dunque potare la pianta di olivo in modo corretto significa potenziare i rami di un anno e tagliare i succhioni, ovvero i rami di più di due anni. I succhioni sono rami che si trovano lungo le branche o sul tronco, nelle posizioni medio alte della chioma. Questi tagli servono a potenziare sia i rami principali a inserzione conica che le ramificazioni giovani a inserzione cilindrica, sulle quali vi sarà una maggiore fioritura. Si dice che il buon andamento della fruttificazione viene segnalato da una leggera e costante pioggia di fiori alla base della pianta.

  • L'albero di olivo nel verde L'albero in esame trae la sua origine dal continente asiatico e viene classificato nel raggruppamento familiare delle Oleaceae. La coltivazione olivo risulta ampiamente praticata in ogni angolo del mo...
  • Preparazione del terreno per concimazione olivo La concimazione olivo è necessaria per potenziare la produzione di frutti, nonché la vegetazione della pianta. È un'esigenza che nasce per integrare i macro ed i micronutrienti (azoto, potassio, fosfo...
  • Ulivi in vaso L'ulivo in vaso può essere semplicemente acquistato in un vivaio oppure riprodotto per talea; si consiglia la prima soluzione, così da evitare che l'esemplare possa morire durante le prime fasi della ...
  • Esempio di parquet ulivo Il parquet ulivo è una tipologia di pavimento molto originale e unica nel suo genere. Le sue venature irregolari e multicolori lo distinguono da ogni altro tipo di parquet in legno. Sono proprio le su...

hdyefe Zerbino Decorativo Porta d'ingresso 16x24 Pollici Zerbino di Benvenuto Nuit Noire per casa, Interno, Ingresso, Cucina, Patio fine 16362

Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,02€
(Risparmi 1,63€)


Concimare l'olivo

Olivo centenario L'olivo si adatta bene ai terreni calcarei, dunque ha esigenze elevate di azoto, potassio e fosforo. Nella coltivazione olivo le concimazioni servono a reintegrare questi elementi minerali che vengono perduti a causa della raccolta delle olive, della potatura, della caduta delle foglie, ecc. I suoi fabbisogni nutritivi variano secondo l'età. In fase di crescita per concimare la pianta di olivo è necessaria la somministrazione di fertilizzanti soprattutto a base di azoto. Mentre durante la successiva concimazione di produzione è importante includere il fosforo e il potassio, a partire dalla fase di germogliamento, in modo da assicurare all'esemplare un'ampia disponibilità di nutrimento, per lo sviluppo dei rami e il potenziamento della fioritura. I concimi possono essere forniti mediante l'acqua di irrigazione oppure sparsi direttamente sul suolo. Per un corretto assorbimento delle sostanze nutritive da parte dell'apparato radicale è importante che vi sia la presenza di erba alla base della pianta o di una leggera pacciamatura, utile a ridurre l'azione di erosione della pioggia e lo scorrimento superficiale dell'acqua, favorendo l'assorbimento delle sostanze nutritive dal substrato.


Malattie e rimedi

Mosca olivo Tra le malattie della pianta di olivo spicca la rogna, un cancro rameale detto tubercolosi dell'olivo. Il rimedio è asportare i rami malati e la successiva somministrazione di rame. Tuttavia la malattia può rispuntare, soprattutto se l'attività di potatura viene eseguita con arnesi infetti. Dunque è buona regola sterilizzare a fuoco forbici e seghetti. Nella coltivazione olivo una delle avversità più comuni è la presenza della cocciniglia seguita da fumaggine. La prima si nutre di linfa zuccherosa, la seconda della melata. Il rimedio è tagliare i rami attaccati, in soccorso dell'olivo arriveranno le coccinelle a mangiare i pochi parassiti rimasti. La tignola è un insetto piuttosto aggressivo che scava gallerie durante l'inverno, mentre in primavera mangia i fiori e il nocciolo dell'oliva. Questi attacchi tendono a svanire con la porte naturale dell'insetto alla terza generazione. L'attacco più temuto è quello della mosca olearia che causa la bacatura di tutto il raccolto. Il rimedio è l'impiego di una particolare carta moschicida imbevuta di un feromone che attira i maschi, di ammoniaca efficace su entrambi i sessi e di pirethroide che una volta rimasti appiccicati li fa morire.



Guarda il Video

COMMENTI SULL' ARTICOLO