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Sul mercato esistono diversi modelli di sturalavandini che si distinguono in due categorie: infatti ci sono quelli a lavello e quelli a wc. Nel primo caso si caratterizzano per avere un cerchio piatto, così che possano adattarsi sia al fondo di un lavello che a quello di una doccia, di una vasca da bagno o di un altro sanitario simile per forma e con un'apertura chiusa da un tappo. Invece gli sturalavandini per wc sono dotati di un'apposita flangia che si adatta a questo particolare scarico. Sono anche i modelli più versatili. In ogni caso uno sturalavandini risulta maggiormente efficace se nel tubo è presente una certa quantità d'acqua: infatti non la si può comprimere e quindi si esercita una pressione maggiore. In genere questi prodotti funzionano per quasi tutti gli scarichi intasati tranne nel caso in cui l'ostruzione sia davvero grande: a questo punto si devono usare sgorganti chimici o si richiede l'intervento di un idraulico.
Gli sturalavandini a molla si caratterizzano per avere una molla dentro una capsula filettata che garantisce una tensione controllata e positiva in modo da favorire il deflusso dell'acqua all'interno dello scarico. Allo stesso tempo possono essere usati anche per recuperare un oggetto che sia caduto per sbaglio nel tubo in quanto esercitano una forza sufficiente per questa necessità. Molto semplice da usare e molto pratico, lo sturalavandini a molla è un attrezzo che si può impiegare anche per gli interventi fai da te, evitando quindi il ricorso a un idraulico. Sul mercato ne esistono vari modelli e misure, così che possano adattarsi alle dimensioni specifiche del lavandino che si deve sturare. Quando si acquista uno di questi prodotti bisogna controllare che vi sia il marchio CE sulla confezione: in questo modo si sarà sicuri che sia omologato a quanto prescritto dalle norme europee sulla sicurezza. Nella maggior parte dei casi lo si utilizza per sturare i piccoli scarichi e se le ventose o i disgorganti non hanno funzionato in precedenza.
Uno sturalavandini a molla è nella maggior parte dei casi in fibra metallica e si manovra grazie a una pratica manovella. Si deve inserire nello scarico la parte formata da due tubature intrecciate e molto flessibili. Innanzitutto si deve far scorrere l'acqua nel lavandino ed eliminare gli eventuali residui visibili, per poi inserire nello scarico la punta dello strumento facendo molta attenzione e facendola scorrere in parallelo alla tubatura. Per farla penetrare in profondità si deve girare la manovella finchè non si blocca: a questo punto la molla ha catturato gran parte dell'ostruzione. Ora bisogna girare la manovella in senso contrario ed estrarre l'attrezzo: dopo aver tolto i residui attaccati alle due tubature intrecciate si deve ripetere l'operazione. Perché lo strumento funzioni sempre bene lo si deve oliare regolarmente.
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