Seghe

Classificazione dei tipi di seghe manuali e a motore

La storia del taglio del legno inizia più di 4000 anni fa. Con il passare del tempo, sono migliorati i materiali ed il design ed è emersa la specializzazione del taglio (veloce, rettilineo, curvo, per tipo di materiale ecc.), ma tutte le seghe si basano sullo stesso concetto: una lama provvista di numerosi denti affilati che agiscono come piccoli coltelli che tagliano lentamente il materiale. Comunemente si usa dividere le seghe in due categorie, per legno e per metallo, con le quali si può provvedere a eseguire tagli su tutti i tipi del relativo materiale. Per i materiali plastici normalmente si usa applicare le lame tipiche delle seghe per metallo, per la somiglianza strutturale dei due tipi di materiali. Un’ulteriore classificazione riguarda l’autonomia dell’attrezzo, cioè se si provvede a muoverlo manualmente oppure tramite un motore generalmente elettrico.
Segare legno

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Classificazione dei tipi di seghe manuali a saracco

sega manuale Le seghe a mano sono di due tipi, a lama libera o intelaiata. Le seghe a lama libera sono quelle che usano solamente l’impugnatura per tendere e fissare la lama, la cui rigidità è esclusivamente legata alle sue caratteristiche strutturali e costruttive. La sega più comune di questa categoria è il saracco classico che ha una grande lama a forma trapezoidale mossa da un’impugnatura, adatta per tagli profondi che non richiedono un'elevata precisione. Il saracco a gattuccio è più piccolo, ha la lama più flessibile e di altezza molto ridotta che finisce praticamente a punta permettendo il passaggio della lama attraverso fori di piccolo diametro per iniziare il taglio e, grazie alla sua flessibilità, di effettuare tagli leggermente curvi. Il saracco a dorso ha una lama rettangolare irrigidita da una cornice sul dorso, che consente tagli più precisi ma meno profondi a causa dell'ostacolo costituito dalla cornice stessa.

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La giapponese, la boscaiola, a fili d’acciaio, con telaio

Sega giapponese La sega giapponese ha una lama che taglia in trazione e non in spinta, con il vantaggio di utilizzare una lama meno rigida; la sega da boscaiolo ha una lama lunga fissata a due impugnature opposte; la sega a fili d'acciaio è leggera e poco ingombrante ma utile solo per piccoli tagli. Le seghe a telaio o con arco sono: - la sega da falegname, antenata delle seghe moderne e invariata dal Medioevo. Ha un telaio con la lama in basso e, nella parte opposta, una corda che tende la lama con inclinazione variabile per favorire il taglio di grossi spessori; - il seghetto da traforo, con maniglia e un arco molto profondo che tende una sega sottile, per tagli di legni teneri e sottili; - il seghetto per metalli, molto utile anche per la plastica e il legno; - la sega con un arco che ha anche il ruolo di maniglia, per tagli di tronchi o legni di grosso spessore.


Classificazione dei tipi di seghe a motore elettrico

Sega circolare Le seghe a motore sono quasi generalmente ad energia elettrica e si dividono in portatili e stazionarie. Tra le portatili ricordiamo: - la sega circolare, dotata di una lama a disco adatta a grandi tagli longitudinali sul legno massello o sui pannelli in fibra dura e, se dotata di controllo elettronico, anche su alluminio e plastica. Si tratta di una macchina che richiede una buona esperienza; - la sega Puzzle con moto alternativo, versatile e molto pratica per tagli lineari, curvi e angolari di legno, plastica e, con il controllo elettronico e il cambio della lama, anche di metalli, cemento poroso, mattoni, cartongesso, ceramica, vetro, acrilico, cartone, gomma; - la sega universale, molto pratica quando le altre seghe sono difficilmente utilizzabili, per opere di demolizione e ristrutturazione, la potatura, il taglio della legna, del rame, dell'acciaio e del PVC.


Classificazione dei tipi di seghe stazionarie o fisse

Le seghe stazionarie sono predisposte per essere fissate a un banco da lavoro, a causa del peso e del volume maggiori e solitamente utilizzate in laboratorio anche se alcuni modelli più leggeri si prestano ad essere trasportati.

Le seghe fisse maggiormente impiegate sono:

- la sega troncatrice, che è una struttura costituita da una pala associata ad un motore, fissata ad un tavolo ed in grado di ruotare con molta precisione fino a 45°, a destra e sinistra, permettendo così tagli angolari precisi, con ampiezza predefinita. I modelli più leggeri sono portatili;

- la sega troncatrice radiale, che rispetto al modello precedente aggiunge la possibilità di muoversi in senso

trasversale al pezzo, avanti e indietro, consentendo una maggiore profondità di taglio.

- la sega da banco, che è rivolta soprattutto ai professionisti e appositamente progettata per effettuare tagli ripetuti con un ottimo livello di finitura.


Seghe: Norme di sicurezza per l'uso delle seghe

Le seghe devono essere maneggiate con molta attenzione con particolare riguardo agli utensili da taglio ed è opportuno leggere attentamente le istruzioni prima del loro uso, in particolare se motorizzate. Quando si lavora con seghe a mano ed elettriche è utile ripararsi gli occhi con occhiali adeguati e le mani con i guanti, sopratutto con alcuni tipi di legni o altri materiali. L'uso delle seghe a

motore richiede più attenzione e rispetto, poiché il danno ovviamente può essere maggiore. Durante l'operazione di taglio è necessario tenere i pezzi in lavorazione saldamente fermi, come pure la sega stessa, nel caso sia del tipo portatile-motorizzata. Durante il cambio della lama e del disco o la loro pulizia, si deve scollegare la corrente. Infine occorre rispettare tutte le misure di sicurezza comuni a tutti i dispositivi elettrici.



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