La sega col passare del tempo ha subito parecchie evoluzioni. Al giorno d’oggi sul mercato possono essere acquistati molti tipi di seghe. Questo strumento presenta due famiglie di differenziazione ovvero la sega a mano e la sega motorizzata. Per quanto riguarda la sega a mano, questa si divide in altri due sottogruppi: a lama libera e a lama intelaiata. Le seghe manuali a lama libera presentano una lama che non viene tesa da nessun componente, quindi la sua rigidità dipende dalla sua forgiatura. Tipi di seghe a lama libera sono il saracco, il gattuccio e la sega a dorso. Tali seghe hanno in comune l’impugnatura fissata ad una delle estremità della lama. Poi ci sono le seghe a costola, le seghe da traforo, le seghe da boscaiolo e le seghe a fili d’acciaio. Per quanto riguarda le seghe intelaiate sono seghe che presentano un opportuno telaio o arco che tende la lama. Di questa categoria possiamo elencarne molte. Tra le principali troviamo la sega a telaio o sega da falegname e la sega ad arco. Per quanto riguarda le seghe a motore, tra le principali tipologie troviamo il seghetto alternativo, la sega circolare, la sega a nastro, la motosega e la sega a tazza.
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Il seghetto alternativo viene alimentato da una sorgente elettrica. Esso è costituito da un corpo dotato di impugnatura, una lama dentata che, a seconda dei casi, viene rimossa e sostituita da altri tipi di lame e da un pulsante che consente di regolare la velocità di taglio. Il funzionamento del seghetto alternativo si basa sul movimento conferito da una biella alimentata da un motore, la quale fa muovere la lama su e giù. Inoltre in commercio si possono trovare seghetti alternativi di varie potenze. I più comuni hanno una potenza di 600 watt. Sul corpo dello strumento vi è un interruttore che consente di adeguare la velocità di taglio a seconda del lavoro che si sta effettuando. In genere quando si ha a che fare con un materiale abbastanza duro, la velocità va diminuita. È possibile cambiare il tipo di lama a seconda del materiale da tagliare. Si consiglia una lama a denti grossi per un tipo di legno tenero; per materiali più duri occorre assemblare una lama a denti fini. Inoltre è possibile acquistare molti accessori. Quelli indispensabili sono le guide per tagli dritti e per tagli curvi.
Per utilizzare al meglio il seghetto alternativo, sebbene non serva molta forza, occorre prestare molta attenzione mentre si lavora, poiché la precisione è fondamentale per ottenere un lavoro non impreciso. Preliminarmente occorre fissare il materiale da tagliare in una morsa affinché risulti stabile. Dopodiché impugnare saldamente l’attrezzo con due mani. Per lavorare il legno, l’utilizzo di questo utensile faciliterà l'operazione se si presta la dovuta attenzione e precisione. Nel caso in cui bisogna realizzare un foro in un pannello di legno è consigliabile segnare con una matita la circonferenza di dimensioni scelte in base all’esigenza. Segnare con un punto il centro e praticare un foro abbastanza largo da poterci infilare la lama del seghetto, per poi tagliare lungo la circonferenza segnata precedentemente con il lapis. Il prezzo di questo strumento si aggira tra i 50€ e i 1.000€. Ovviamente questa differenza di prezzo è giustificata dal fatto che esistono vari tipi di marchi e vari tipi di modelli. Un costo elevato comporta più potenza ed elementi più precisi.
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