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Se ieri la terracotta era la 'regina' indiscussa, oggi non c'è che l'imbarazzo della scelta per quanto riguarda i materiali di cui sono fatti vasi e fioriere. Sta a noi capire quali fanno al caso nostro. Ad esempio, le fioriere in legno, oltre ad essere esteticamente gradevoli, hanno il vantaggio di essere isolanti, economiche e consentono la traspirazione del terriccio, ma attenzione, se prima non vengono adeguatamente trattate possono disperdere l'acqua dell'innaffiatura, un rischio che non corrono i vasi di plastica o di resina, resistentissimi alle intemperie, praticamente indistruttibili, che non fanno rimpiangere, se di buona qualità, i manufatti realizzati con materiali più tradizionali. Per chi ama il classico, c'è sempre l'intramontabile terracotta che non passa mai di moda, il cui tallone d'Achille è l'alto rischio di rottura. Se, poi, cerchiamo qualcosa di originale e 'fuori dal coro', possiamo sempre optare per il cemento, adatto per grandi spazi, l'elegante ferro battuto o il rattan, un materiale ultraleggero ricavato da una fibra vegetale.
Oggi parlare di vasi e fioriere non è solo un esercizio da 'pollice verde' ma una vera e propria arte che ispira i designer impegnati a concepire forme sempre nuove e alternative per ogni tipo di contenitore di fiori o piante. Ecco come un semplice accessorio può ambire al rango di elemento d'arredo vero e proprio, abbellendo di diritto ogni ambiente, esterno o interno. Fra gli ultimi vasi di tendenza troviamo quelli luminosi da interno, simili a torce accese per calde atmosfere, o grandi vasi che assomigliano a sculture stilizzate per nobilitare la zona living o, ancora, fioriere geometriche per un piacevole effetto esaltato da trame verdi, tutti rigorosamente firmati da famosi designer, per chi ama arredare casa con quel 'quid' in più di una semplice pianta in vaso. A farla da padrone il colore, dagli accesi toni laccati al grigio declinato con effetti 'optical'.
Se si ha il giardino, le composizioni floreali sono spontanee, ma se si vuole creare una composizione in vaso, su un balcone o in una stanza, ci vuole criterio, buon gusto e fantasia. Prima di procedere alla scelta di fiori o piante è consigliabile stabilire 'a priori' gli spazi per ottimizzare i risultati. Ad esempio, se disponiamo di un balconcino, l' 'optimum' è scegliere dei vasi o fioriere dove piantare fiori di stagione, magari alternando varietà di colori diversi per un piacevole effetto 'arcobaleno'. Un ottimo ricadente, a contorno di qualsiasi fioritura, è il Plectranthus Forsteri, un vero 'jolly' per qualsiasi tipo di composizione, in quanto si sposa con ogni specie floreale, ornamentale l'alternanza con le surfinie e le roselline selvatiche, gradevole anche l'originale abbinamento mandarino-saponaria.
Quando si parte per le vacanze si chiudono a chiave anche le nostre piante con il rischio di trovarle appassite al ritorno, ma bastano pochi trucchi e qualche piccolo accorgimento per evitare il peggio. Innanzitutto, se i giorni di assenza sono pochi, basta posizionare vicino ai vasi dei recipienti colmi di acqua che, evaporando, contribuisce a creare un micro-clima umido. Se, invece, la vacanza si protrae per una settimana o più, si può sempre usare il vecchio trucco di interrare una bottiglia 'a testa in giù' per ogni vaso con dei forellini nel tappo per far filtrare, goccia a goccia, la giusta quantità di liquido necessario all'idratazione quotidiana delle nostre piante. Un altro espediente è quello di non lasciarle mai al buio, specialmente se si trovano in ambienti chiusi, mentre per le piante posizionate sui terrazzi o sui balconi è bene assieparle all'ombra, per sottrarle al sole cocente che potrebbe essere fatale per la loro sopravvivenza.
Se fino ad ora abbiamo elencato i tradizionali accorgimenti per salvare piante e fiori in nostra assenza, è il momento di illustrare un nuovo metodo rivoluzionario che ci farà dormire sonni tranquilli quando saremo lontano da casa. Si chiama 'Power Flower' ed è il nuovo sensore di casa Power, presentato all'ultima fiera tecnologica di Los Angeles, in grado di monitorare a distanza luce, umidità, fertilizzante e temperatura, una sorta di 'grande fratello' verde che tiene sotto controllo da remoto la vita dei nostri fiori, avvisandoci se rileva qualche problemino di salute. Basta possedere uno smartphone o un tablet per poter scaricare l'app gratuita di 'Power Flower', il dispositivo va piantato nel terreno che ospita le piante da 'sorvegliare', il sensore una volta incamerati i dati li trasferirà sul telefono o tablet via Bluetooth. L'applicazione contiene anche un calendario per memorizzare i bisogni quotidiani di ciascuna pianta. Niente di più facile, grazie a 'Power Flower' non perderemo mai più di vista i nostri fiori e potremo prenderci cura di loro anche a distanza.
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