Queste graziose piante possono essere indifferentemente coltivate in vaso, oppure piantate direttamente nel terreno di casa. Le ortensie rampicanti prediligono un terreno che abbia un buon grado di drenaggio, composto da ghiaia, torba ed argilla, con sufficiente idratazione ed un alta concentrazione di humus, necessario per un corretto ed adeguato sviluppo vegetativo. I momenti migliori per piantare le ortensie rampicanti sono le stagioni intermedie, primavera o autunno, variabile in base al fatto della tipologia a pianta sempreverde oppure con perdita di fogliame. Per quanto riguarda l'idratazione, le ortensie rampicanti non necessitano di particolari attenzioni, l'unica avvertenza da rispettare è quella di integrare, soprattutto durante la stagione calda, con sporadiche annaffiature gli eventuali momenti di mancanza di precipitazioni.
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È buona norma durante i mesi di novembre e dicembre eseguire una concimazione delle ortensie rampicanti con del concime maturo, da effettuarsi mediante interramento alla base delle piante. Per sostenere e rinvigorire questi piacevoli arbusti durante la bella stagione delle fioriture, addizionare all'acqua di annaffiatura del'apposito concime liquido, con composizione mirata di fosforo e potassio. Le ortensie rampicanti sono anche soggette ad attacchi da parte di diverse malattie e parassiti. Innanzitutto l'oidio, la fastidiosa muffa dal biancastro colore, può proliferare ricoprendo il fogliame delle ortensie rampicanti. Si combatte con specifico fungicida, diradando le irrigazioni e migliorando il drenaggio del terreno. Afidi, ragnetto rosso e cocciniglie completano il quadro dei possibili nemici delle ortensie. Occorre controllare il grado di infestazione nelle piante, in caso di presenza dei parassiti impiegare il preciso insetticida, ed eventualmente rimuovere e bruciare zone dell'ortensia particolarmente infestate.
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