Camelie

Camelie

Appartenenti alla famiglia delle Theaceae, le Camelie sono tra le piante più diffuse e apprezzate. Il nome scientifico è Camellia e rappresenta un genere di vegetali che comprende oltre 70 specie e varietà differenti. Inoltre, la Camellia sinensis è nota come la pianta del the. In Europa il primo esemplare arriva nel XVIII secolo e prende il nome dello scopritore, il religioso J. Kamel. Si caratterizzano per il portamento generalmente arbustivo, il fusto è ramificato ed elegante nelle forme. Il fogliame è lanceolato od ovale mentre la superficie esterna lucida, contraddistingue le foglie di colore verde scuro. Le dimensioni possono variare a seconda delle diverse specie. I boccioli dei fiori iniziano a svilupparsi in inverno, cominciando a fiorire verso la fine della stagione. Le infiorescenze sono grandi e colorate, possono essere variegate, doppie e semidoppie.
Fiori variegati di Camelia

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Come coltivare le piante di Camelia

Fiore bianco di Camelia Le piante di Camelia sono molto robuste, possono essere coltivate sia in vaso che in terra e per crescere al meglio richiedono alcune attenzioni. Il terriccio deve essere fertile e dal Ph acido, non vanno utilizzati composti calcarei perché porterebbero al graduale deperimento della pianta. Nei territori dove il clima invernale raggiunge temperature al di sotto dello zero, le Camelie necessitano di posizioni riparate. In alternativa, è possibile coltivarle in vaso e durante la stagione fredda conviene spostarle dentro casa, in attesa della bella stagione. Inoltre, temono le correnti forti e vanno protette dal troppo sole che può bruciare le foglie. La condizione ideale è a mezz'ombra, soprattutto nelle regioni calde del sud. É importante che l'esposizione alla luce sia quotidiana per alcune ore del giorno.

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Rinvaso, irrigazione e concimazione delle Camelie

Rami fioriti di Camelia Le Camelie coltivate in vaso e in condizioni ottimali necessitano di un cambio di terriccio all'incirca ogni due anni. É preferibile effettuare l'operazione nei primi mesi autunnali oppure in alternativa si può aspettare l'arrivo della primavera, tra marzo e aprile. Rinvasare in questo periodo potrebbe però causare un rallentamento e un arresto della fioritura. Le irrigazioni devono essere regolate in base all'ambiente circostante, è molto importante che il terriccio sia sempre umido e che l'acqua abbia poco calcare. Devono essere assolutamente evitati i ristagni, poiché possono causare malattie e marciumi all'apparato radicale. In estate è opportuno rinfrescare il fogliame con spruzzature serali. Le piante con qualche anno possono avere bisogno di un concime organico per acidofile, da somministrare prima e durante la fioritura.


Fioritura, potatura e riproduzione delle Camelie

Fiore screziato di Camelia Per ottenere un'abbondante fioritura gli esemplari di Camelia devono essere tenuti in buone condizioni ambientali, ricreando l'habitat più adeguato e supportando la pianta degli elementi nutritivi necessari. I bottoni floreali iniziano a formarsi in inverno e sbocciano da febbraio in poi. Queste piante non richiedono grandi interventi di potatura, basta eliminare i rami secchi e danneggiati dal freddo. Infatti, il fusto e il fogliame risentono i contesti climatici dove nevica frequentemente. Talvolta è possibile che le Camelie producano troppi boccioli, in questo caso è opportuno intervenire recidendone alcuni, per agevolare la fioritura. Le tecniche di riproduzione sono diverse, come la propaggine, la margotta e l'innesto. Ad ogni modo la più semplice è la talea che permette attraverso la recisione di rami legnosi, la moltiplicazione in poche settimane.


Malattie e parassiti Camelia

Cocciniglie e afidi sono i parassiti che più frequentemente possono colpire le piante di Camelia. Solitamente non arrecano grandi danni ma è consigliabile monitorare gli esemplari danneggiati, trattandoli con specifici prodotti insetticidi. Se l'attacco è di lieve entità, è possibile intervenire manualmente con un batuffolo di cotone imbevuto d'alcol. Lo oidio detto comunemente mal bianco, è tra i funghi che intaccano le Camelie, per evitare l'insorgere di tale patogeno è importante creare e mantenere la giusta umidità ambientale. Molti esemplari giovani di questi vegetali possono essere attaccati dal cosiddetto oziorrinco, un coleottero defogliatore. L'infestazione deve essere arrestata il prima possibile attraverso l'utilizzo di insetticidi. Infatti, le larve deposte nel terreno tendono a nutrirsi del colletto degli arbusti e delle radici, indebolendo gradualmente le Camelie.


Varietà Camelie

Camelia rosa Sono due le specie di Camelie più coltivate nel nostro paese. La prima è la Camelia japonica, nell'Italia settentrionale è consigliabile tenerla dentro casa in inverno. I fiori possono essere semplici, doppi a begonia o ad anemone. Si dischiudono alla fine della stagione invernale e i colori variano dal bianco al rosso, proponendo diverse tonalità cromatiche. Moltissime varietà sono state create attraverso gli incroci genetici con questa pianta, come ad esempio la C. japonica Alba Simplex dagli stami dorati o la cosiddetta Donckelarii.

L'altra specie più diffusa è la Camelia sasanqua, molto più rustica, resiste bene alle temperature fredde e cresce anche in pieno sole. Ha un portamento eretto e il fusto è ricco di ramificazioni. Le infiorescenze profumate iniziano a sbocciare a novembre e sono di colore bianco, rosso e rosa.



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