Le melanzane sono piante molto resistenti alla siccità, ma se si vogliono frutti buoni ed abbondanti è necessario irrigare costantemente durante tutto il periodo di fruttificazione. L'ideale sarebbe bagnare la terra alla base delle piante senza innaffiare le foglie. L'umidità sulle foglie potrebbe infatti causare infezioni fungine e l'effetto lente delle gocce d'acqua potrebbe causare ustioni alle foglie. L'irrigazione va anche regolata in base alla temperatura: più fa caldo e più la pianta avrà bisogno di costante e abbondante apporto d'acqua. In caso di eccessiva siccità i frutti si presenteranno piccoli e dal sapore amaro. Sia in vaso che in piena terra è importante che non si formino mai ristagni d'acqua, perché l'umidità accumulata potrebbe far marcire le radici o permettere lo sviluppo di parassiti.
La coltivazione melanzana non è particolarmente impegnativa perché, al di là della concimazione e dell'irrigazione periodica, non richiede ulteriore cura e manutenzione dopo il trapianto. Dopo 12-16 settimane dal trapianto, la pianta dovrebbe cominciare a produrre i frutti. Questi saranno maturi dopo 3 o 4 settimane dall'allegagione, cioè l'inizio della formazione dei frutti. Le melanzane resistono poco sulla pianta, e vanno quindi colte appena mature, altrimenti la pelle prende un colorito giallastro e i frutti non possono più essere consumati. Anche una volta raccolte, le melanzane si conservano per pochi giorni, anche in frigorifero. Le melanzane sono ingredienti importanti di moltissimi piatti tradizionali in tutti i paesi mediterranei e, a differenza di molti altri ortaggi, si consumano esclusivamente cotte.
Un grande nemico della coltivazione melanzana sono le basse temperature. Queste possono alterare la qualità dei frutti, rendendoli scoloriti ed amari, ma anche causare necrosi alla pianta. La melanzana non dovrebbe mai essere piantata sotto i 16°C per cui, a seconda della zona, è opportuno attendere la primavera inoltrata o l'inizio dell'estate. Il caldo eccessivo però, soprattutto in zone particolarmente umide, può favorire lo sviluppo di parassiti. Fra gli insetti che colpiscono le piante di melanzana vi sono afidi, acari e dorifora, che si nutrono della foglia e della linfa togliendo energia alla pianta indebolendola ed impedendo ai frutti di svilupparsi. Anche funghi parassiti come la botrite o l'alternariosi possono colpire la melanzana, causando macchie necrotiche e depositi di muffa su fiori, frutti e foglie.
COMMENTI SULL' ARTICOLO