Nel mese di maggio le piantine possono essere trasferite in vaso. Quando i pomodori cominciano a crescere hanno bisogno di un tutore che permetta alla pianta di svilupparsi in altezza ed eventualmente di tutori secondari per reggere i rami più grandi. Questi ultimi si appesantiranno molto quando cominceranno a crescere i frutti, rischiando di cedere sotto il loro stesso peso. Il vaso va riempito per due terzi di terra, su cui poi bisogna adagiare la piantina, tenendola dritta. Riempiendo il vaso di terra la piantina resterà coperta per circa la metà. Nell'arco di qualche giorno comincerà a crescere naturalmente. A partire dal mese di giugno i fiori si trasformeranno in frutti, che matureranno gradualmente. Per favorire la maturazione è importante che il vaso con la pianta sia ben esposto al sole.
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Coltivare pomodori non richiede attenzioni particolari, se non una continua ed abbondante irrigazione. Dopo la messa a dimora della piantina la prima innaffiatura deve impregnare bene il terreno, ma facendo attenzione a non creare ristagni. In seguito la terra va sempre tenuta umida, bagnandola circa 2 volte alla settimana e anche più spesso in caso di caldo molto intenso. Durante questa operazione è importante assicurarsi di irrigare il terreno senza bagnare le foglie del pomodoro. L'umidità che si deposita sulla pianta potrebbe infatti favorire la gestazione di parassiti come insetti o funghi. Per capire se la pianta ha sufficiente acqua basta guardare le foglie: quando sono dritte e di colore verde brillante il pomodoro riceve abbastanza acqua, mentre bisogna intensificare l'irrigazione se le foglie appaiono secche oppure arricciate e di colore spento.
Coltivare pomodori può non dare le soddisfazioni sperate, nel caso in cui la pianta si ammali e quindi non dia sufficienti frutti o non ne produca affatto. Il pomodoro può essere infestato da diversi generi di parassiti, soprattutto insetti come cimici o afidi, e funghi come la peronospora, la muffa grigia o il nerume. In tutti questi casi è importantissimo agire prontamente ed intervenire per bloccare il parassita appena se ne rende manifesta la presenza. In alcuni casi può essere necessario eliminare la pianta infetta, per evitare che il parassita possa diffondersi alle altre piante o a tutto l'orto. Alcune malattie del pomodoro possono anche derivare da una insufficiente concimazione, come il marciume apicale dovuto ad una carenza di azoto nel terreno. Questi casi si possono facilmente risolvere fornendo alla pianta gli elementi di cui ha bisogno.
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