Rivestimento in pietra

Come scegliere il rivestimento in pietra

Per scegliere il rivestimento in pietra più adatto bisogna valutare diversi fattori, in primo luogo la destinazione d'uso: infatti si decide se va a rivestire ambienti interni oppure esterni, pavimenti o pareti. I risultati e le modalità di posa cambiano in maniera notevole. Vi sono numerose pietre, naturali e ricostruite, tra cui poter scegliere e la decisione va effettuata in base all'effetto finale che si vuole ottenere, ai propri gusti e al budget a disposizione: ad esempio, l'ardesia è molto più economica della pietra di Trani. In secondo luogo va considerata la reperibilità del materiale, così da poter effettuare con facilità la sostituzione di eventuali elementi danneggiati. A differenza del rivestimento in pietra naturale, quello in pietra ricostruita è più economico, versatile e leggero, in quanto formato da una miscela a base di cemento che riproduce perfettamente l'aspetto del marmo, del granito e di molti altri materiali lapidei.
Esempio di rivestimento in pietra

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Il rivestimento in pietra naturale: le caratteristiche

Facciata rivestita in pietra La pietra naturale è quella che si trova in natura e viene estratta, tagliata e lavorata in modi diversi così da avere un gran numero di risultati. In base alle tecniche usate il rivestimento in pietra può essere impermeabile e protetto dalle macchie che compromettono la bellezza della superficie in quanto penetrano in profondità. Tra le pietre più apprezzate e diffuse vi sono il porfido, l'ardesia e la quarzite, perché molto versatili, adatte sia agli ambienti esterni che a quelli interni e molto resistenti. Per questo motivo possono essere usate anche per i percorsi carrabili, sempre che le lastre e i cubetti abbiano uno spessore adeguato. Infatti il rivestimento in pietra adotta vari elementi modulari: i cubetti sono l'ideale per realizzare vialetti, portici e viali, mentre le piastrelle sono impiegate per lo più negli spazi interni. La posa può essere a correre, a motivi geometrici oppure a spina di pesce. Infine le lastre sono indicate per vialetti, camminamenti e verande.

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Le varie tipologie di pietre per rivestimenti

Muretti rivestiti in pietra Il rivestimento in pietra ha caratteristiche diverse in base alla sua destinazione d'uso. Per i percorsi carrabili o sottoposti a forti sollecitazioni servono elementi modulari con uno spessore di oltre 3 cm. Inoltre bisogna tenere a mente che alcune pietre sono porose (ad esempio il marmo) oppure molto delicate: di conseguenza non sono adatte agli ambienti esterni in quanto si graffiano facilmente e assorbono lo sporco. In genere questi materiali sono anche molto costosi e danno un tocco di classe agli ambienti: per questo vengono usati per realizzare un rivestimento in pietra decorativo oppure elementi ornamentali. Ad esempio il tufo, la pietra leccese e il carparo antichizzato sono usati per rivestire le pareti interne ed esterne di casa, così l'abitazione ha un aspetto rustico, antico o di grande eleganza. Invece il travertino deve essere trattato in modo particolare per creare rivestimenti interni di classe.


I pannelli in pietra: le destinazioni d'uso

Rivestimento in pietra a pannelli I pannelli in pietra sono molto apprezzati sia negli ambienti interni che applicati alle pareti esterne: il risultato finale è ancora più bello esteticamente se la costruzione è circondata da un giardino. Questi elementi modulari consentono di avere rivestimenti in pietra autentica sfruttando i metodi moderni per avere una posa più rapida e semplice. Esattamente come le pietre naturali durano più a lungo e hanno un peso maggiore (in genere del 35%) rispetto alla pietra ricostruita: di conseguenza le modalità di trasporto sono più lunghe. Inoltre, una volta realizzato il rivestimento in pietra, è necessario prestare attenzione per non correre il rischio di incidenti domestici. Infine i materiali naturali hanno ovviamente un costo maggiore rispetto alla pietra trattata o a quella ricostruita. È preferibile usare pannelli in pietra antiscivolo per realizzare camminamenti esterni e il bordo piscina.


Rivestimenti in pietra

Quando si mette a punto un rivestimento in pietra si ottiene sempre un risultato unico, grazie alle venature e alle sfumature del materiale lapideo. Infatti le varie pietre si differenziano non solo per la resistenza e la consistenza, ma anche per le variazioni di colore. Inoltre i vari tagli permettono la realizzazione di un mosaico oppure di una composizione geometrica a piacere. Anche se tutte le pietre resistono bene all'usura, agli sbalzi di temperatura e alle condizioni atmosferiche avverse, la composizione permette di avere una maggiore o minore lucidità, porosità e durezza; per questo i materiali lapidei hanno diverse destinazioni d'uso. Si può dire che un rivestimento in pietra è sempre unico perché a causa del diverso taglio le sfumature cromatiche sono differenti da un caso all'altro: si va dalle superfici argentee e bianche a quelle multicolori, dalle varie tonalità del verde alle sfumature del viola, del rosso e del giallo.


Rivestimento in pietra

pietra su facciata esterna Gli elementi modulari usati per un rivestimento in pietra possono essere ciottoli, lastre, piastrelle e cubetti. Per scegliere il formato e la pietra più adatta in un dato contesto è necessario valutare diversi fattori, in primo luogo la praticità della soluzione. Ad esempio la pietra di Luserna è adatta a un rivestimento in pietra decorativo interno o esterno, murario oppure a pavimento. Infatti ha una straordinaria bellezza cromatica, è molto dura e resistente. Invece il marmo può essere usato solo in spazi interni perché molto poroso: al tempo stesso si caratterizza per una superficie lucida bianca, variegata o di tanti colori. In questo modo si hanno bellissimi giochi di colore che danno valore alla casa, sia classica che moderna. L'ardesia e il granito possono avere tante sfumature diverse, calde oppure fredde, mentre la pietra cristallina garantisce un ambiente davvero raffinato. Infine vi sono pietre che consentono di avere un vero e proprio mosaico naturale.




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