Le lamiere coibentate hanno subito un rapido sviluppo negli ultimi 40 anni. Inizialmente erano considerati prodotti utilizzabili solo per costruzioni funzionali e fabbricati industriali. In seguito, grazie alle eccellenti caratteristiche isolanti combinate alla qualità e all’accattivante aspetto estetico, il loro uso si è diffuso enormemente. Le lamiere coibentate sono costituite da tre strati: il centro è composto da una schiuma a bassa densità, la quale è inserita tra due lamiere molto sottili rispetto allo spessore della parte in schiuma. Questa configurazione "a sandwich" consente di ottenere eccellenti prestazioni meccaniche con un peso minimo. L’elevata rigidità di queste lamiere, o pannelli, è aumentata grazie all’interazione dei suoi componenti sottoposti a uno sforzo di flessione che li scarica alla lamiera esterna: la parte centrale crea distanza tra le lamiere, le quali accolgono tutte le sollecitazioni del caso mentre una è in tensione e l’altra in compressione.
Oltre alle lamiere coibentate, particolare menzione va fatta ai pannelli di cemento, anch’essi molto usati nell’edilizia. I pannelli di cemento sono costituiti da una combinazione di cemento e fibre rinforzanti che formano dei pannelli dalle dimensioni, genericamente, di 120 centimetri di larghezza per 240 centimetri di lunghezza (oppure 90 centimetri di larghezza per 150 centimetri di lunghezza). Lo spessore varia da 0,630 centimetri a 1,20 centimetri, che è più o meno lo stesso spessore dei pannelli usati come appoggio per i taccuini. I pannelli di cemento possono essere inchiodati o avvitati al legno grazie a dei perni di acciaio in modo tale da diventare un sotto strato per muri verticali ai quali applicare piastrelle, in orizzontale per creare pavimenti o per creare piani per la cucina. Possono essere utilizzati all’esterno degli edifici come base per stuccaggi o come rivestimenti. I pannelli di cemento garantiscono resistenza contro gli urti e all’acqua.
Le lamiere coibentate fanno parte di un complesso sistema, quello dell’acustica in edilizia, in cui si cerca di limitare quanto più possibile i suoni che entrano ed escono da un edificio. L’acustica in edilizia è la complessa scienza del controllo del rumore all’interno degli edifici. Ciò include la minimizzazione della trasmissione dei rumori da uno spazio all’altro e il controllo delle caratteristiche sonore proprie della costruzione. L’acustica in edilizia è parte fondamentale delle considerazioni che vengono fatte in fase di design, operativa e costruttiva, di molti edifici e in più avere impatti considerevoli sulla salute, comunicazione e produttività di chi li abita. L’acustica è un particolare importantissimo in spazi quali sale concerti, studi di registrazione, teatri e così via, dove la qualità del suono e la sua intelligibilità sono molto importanti. L’acustica può essere influenzata da fattori come: la geometria e il volume dello spazio, l’assorbimento e la trasmissione del suono da parte dei materiali che servono a separare gli spazi oppure la produzione di suoni interni o esterni allo spazio stesso.
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