Una volta capito dove bisogna andare a ricercare le informazioni che ci servono per stabilire se l'impianto che vogliamo andare a installare richiede o meno un progetto elettrico, non ci resta che andare ad analizzare nel dettaglio il D.M. 37/08. La prima cosa che salta agli occhi leggendo il decreto in questione è che è assolutamente vietato apportare modifiche di alcun tipo sia progettuali che strutturali ad un impianto in maniera autonoma, a meno che non siate professionisti del settore, e che bisogna di conseguenza affidarsi a ditte o tecnici specializzati, regolarmente iscritti alla camera di commercio e in possesso di tutti gli attestati che permettano loro di rilasciare una dichiarazione di conformità a norma di legge. Il D.M. specifica che, indipendentemente da chi si occupi del progetto, il lavoro deve essere fatto ad opera d'arte, ovvero rispettando tute le specifiche tecniche e di sicurezza.
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Una volta stabilito che a norma di legge non è possibile apportare alcun tipo di modifica o redigere autonomamente un progetto elettrico, non ci resta che andare a verificare quando questo è obbligatorio. Il D.M. 37/08 stabilisce che: per quanto riguarda le utenze di abitazioni domestiche ad uso singolo o condominiale, è obbligatoria la presenza di un progetto quando la potenza impegnata supera i 6 kW contrattuali (per alcuni pubblici distributori 6 kW contrattuali corrispondono a 6,6 kW effettivi), altra situazione in cui si rende necessario un progetto è nel caso di locali adibiti ad uso medico o per i quali sussista pericolo di esplosione o a rischio evidente di incendio. Questi sono solo due dei tanti casi in cui c'è l'obbligo di progetto, ma esistono anche casi in cui non è richiesto, come ad esempio, per interventi di manutenzione ordinaria.
La funzione principale del D.M. 37/08 è quella di permettere la realizzazione di un progetto elettrico efficiente e in tutta sicurezza, un impianto progettato a regola d'arte sarà più funzionale, farà risparmiare sui consumi e non comporterà rischi per la salute dei fruitori. Per quanto riguarda l'aspetto economico della fase progettuale, particolare non di poco conto e sempre rilevante, non esiste una regolamentazione univoca, non ci sono tariffari standard e i professionisti del settore non hanno alcun obbligo statale nella gestione dei preventivi di intervento, in parole povere ognuno stabilisce il prezzo della sua prestazione autonomamente. Ci sono, ovviamente, alcune caratteristiche di base di un impianto che fanno variare i costi, il più importante di tutti è la metratura della struttura in questione, più grande sarà il progetto più alti saranno i costi.
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