Costo impianto elettrico

Costo impianto elettrico

La struttura del costo di un impianto elettrico parte dalla comprensione dell'estensione dell'impianto e dalla complessità di quest'ultimo. Il costo in genere viene misurato o in punti luci o in ore di lavoro. Visto che la misura in punti luci è meno precisa preferiamo consigliare un preventivo o una fattura strutturata in ore di lavoro. Ma vediamo anche cosa si intende per punti luci. I punti luce non sono altro che le prese elettriche, o meglio le scatolette a muro, tale costo va inteso solo per la manodopera e ad esso vanno aggiunti i costi per i cavi, il quadro elettrico e il costo delle prese. Per i cavi e le guarnizioni dei cavi siamo tra i 0.5-1 euro a metro mentre per le prese tra i 5-10 euro. Il quadro elettrico viene a costare un pò di più e il costo oscilla tra i 100-200 euro anche se le zone geografiche fanno oscillare di molto il prezzo e tali cifre sono meramente indicative. Senza alcun dubbio bisogna fare molta attenzione sul rispetto delle normative cei/uni.
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Focus sui capitoli di spesa

cavi elettrici I capitoli di spesa di un impianto elettrico come abbiamo visto prima sono due: materiali e manopera. A queste due voci può essere aggiunta una terza che è l'impianto elettrico che può essere realizzato dall'architetto o dall'impiantista. Tale voce dipende molto dalla contrattazione e dalla complessità dell'impianto e come mero indicatore prendiamo in considerazione un'importo di 300 euro. Torniamo alla manodopera, il costo della manopera è una voce che grava molto, la manoopera può essere espressa come abbiamo visto in punti luci o in ore di lavoro. Il costo ad ora di lavoro può essere da un minimo di 16 euro ora ad un massimo di 25 euro. Tale cifra va moltiplicata per le persone impegnate nell'attività e un impianto di 90 metri quadri può costare anche 2500 euro di costo di manodopera. Per ottenere il miglior prezzo bisogna ricercare il più alto numero d'imprese operanti nel settore e nella zona poi chiedere dei preventivi dettagliati del costo dell'impianto elettrico. Se possibile o se si ha dimestichezza con la giurisprudenza consigliamo una piccola scrittura privata che metta dei paletti al costo e che non lo faccia lievitare in caso di eventi eccezionali.

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Come tagliare il costo impianto elettrico

impianto elettrico casa Il modo migliore per ottenere un più basso costo d'impianto elettrico è quello di contrattare sulle aziende operanti nel settore. Ricercare nomi e recapiti e contattare le aziende, chiedendo preventivi a forfait o dettagliati e poi porre dei paletti sul costo. Il modo più astuto di tagliare il costo è quello di contrattare un monte ore in cui verrà realizzato l'intero impianto e di lasciare l'onere del rischio della realizzazione all'impresa. Definito il budget del costo della manodopera quindi un'altra possibilità è la fornitura a proprio carico del materiale, il quale dopo essersi fatti fornire una lista dettagliata di pezzi verranno acquistati dal miglior offerente sulla piazza. Questa mossa è una prassi molto diffusa che può portare ad un taglio del costo dei materiali fino ad un 30-50%. Spesso le imprese hanno come prassi di praticare un ricarico al costo dei materiali, un metro di cavo che all'elettricista costa 0.5 viene a costare all'utente finale anche 1 euro e questo sovrapprezzo può essere tagliato con facilità.


Come scegliere la migliore azienda

Un'elettricista all'opera Una volta definito cosa si ha in mente di realizzare, si parte alla ricerca della migliore impresa che possa realizzare il nostro progetto. Come scegliere la migliore azienda ? Primo step, capire se è una impresa individuale o una società e se è una società di persone o di capitali. La veste sociale più sicura è quella di capitali, maggiori controlli e bilancio pubblico danno magior sicurezza sull'operato, mentre le imprese individuali hanno meno adempimenti e meno controlli. Secondo step, informarsi se l'impresa oggetto della valutazione possiede delle certificazioni di qualità e di che tipo sono, ci sono degli enti che forniscono dopo un'attenta analisi dell'operato una certificazione di qualità e il possesso di tale requisito garantisce una certa professionalità. Terzo step, ascoltare i rumors tra amici e rete sull'azienda. Cercare su internet opinioni e informarsi su chi si sta facendo entrare in casa sembra cosa giusta e sensata anche se il sesto senso quello non mente mai.



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