Prato inglese

Quali sono le caratteristiche del prato inglese

Il prato inglese è un tipo di manto erboso che deriva il suo nome dal fatto di essere stato adottato per la prima volta dai proprietari terrieri della Gran Bretagna nel Seicento. Durante i secoli le tecniche di coltivazione e di manutenzione sono state perfezionate e al giorno d'oggi il prato inglese è un esempio di eleganza e bellezza nel mondo del giardinaggio. Si riconosce subito per la sua forma compatta e regolare e per il suo vivace colore verde. Lo si ritrova quindi in tanti contesti differenti, che vanno dai grandi parchi pubblici e dai giardini di ampia metratura ai piccoli spazi verdi. Qualunque siano le dimensioni dei giardini, si ha un bel prato inglese dai colori vividi e in buona salute solo seguendo regole precise non solo per quanto riguarda la semina e la coltivazione del manto erboso ma anche per la stessa manutenzione. In genere l'erba viene tenuta corta e necessita di cure e tagli costanti e accurati per essere sempre uniforme sia nell'aspetto che nei colori.
Esempio di prato inglese

Oxoxo Stiff attaccamento scrub kit pulizia piscina per piastrelle per pavimento in mattoni marmo ceramica per intonaco e molto altro

Prezzo: in offerta su Amazon a: 10,49€


L'influenza del clima e del tipo di terreno

Prato inglese irrigato Il prato inglese che si ottiene come risultato finale dipende anche dal clima in cui cresce e dal tipo di terreno: in base a questi due fattori si andrà a scegliere la varietà da seminare e si decideranno le cure da adottare. Infatti un prato inglese di varietà tradizionale cresce in maniera rigogliosa nelle regioni con un clima freddo e umido, mentre nelle altre è bene scegliere di seminare sementi macroterme. Il terreno deve avere sempre una profondità di almeno 20 centimetri e una composizione a base di terriccio morbido e trattato: lo si deve dissodare con una vanga arrivando in profondità per poi ripulirlo dalle eventuali erbacce con un rastrello. Quindi si applica un diserbante per piante infestanti perché non ritornino a guastare l'uniformità del prato inglese. La struttura del suolo è la stessa sia per la semina diretta dell'erba che per l'applicazione di zolle precoltivate di manto erboso: in quest'ultimo caso la tecnica usata è quella del prato in rotoli.

  • Vasi da giardino decorati I vasi da giardino, ovvero i contenitori per la coltivazione di piante, fiori o anche ortaggi e verdure, sono disponibili in innumerevoli forme, colori, materiali e dimensioni. I motivi per cui si sce...
  • Gardenia fiorita La gardenia è originaria della fascia tropicale africana e comprende circa 250 specie differenti. La più comune in Italia è la gardenia jasminoides, molto apprezzata per i suoi fiori particolarmente o...
  • Piante da giardino fiorite Quasi sempre le piante da giardino con fiori appartengono al genere delle angiosperme e hanno un'origine remota che addirittura risale all'era cretacea. Questi vegetali hanno la facoltà di adattarsi r...
  • lithops Quasi tutte le varietà di piante grasse senza spine sono di origine asiatica o sudamericana. In queste specie le foglie effettuano la fotosintesi clorofilliana mentre tale compito è riservato al tronc...

Concime Liquido 'Sangue Di Bue' A Formula Potenziata. Prodotto Organo Minerale Azotato In Sospensione. Sviluppato Appositamente Per Lo Stimolo E La Crescita Di Tutte Le Piante, Rinvigorendo L'Apparato Radicale E Conferendo Tutti I Principi Nutritivi Deriv

Prezzo: in offerta su Amazon a: 14€


Le operazioni di concimazione e di semina del prato

Prato rasato all'inglese Una volta preparato il terreno lo si dovrà concimare: nel caso di climi aridi è bene ammorbidire il terreno con un composto di humus e torba. Il concime migliore è quello organico, anzi si consiglia il letame maturo. Se si vuole applicare il prato a rotoli, si può procedere in qualunque momento dell'anno: in pochi giorni il manto erboso attecchirà e avrà luogo la germinazione. Una variante di questa tecnica vede l'applicazione sul terreno di rotoli in biofeltro preseminato da cui si originerà senza fatica un prato inglese di sicuro impatto estetico. Si tratta di biostuoie che aderiscono perfettamente e che contengono un mix di concimi e semi selezionati: è sufficiente innaffiare regolarmente. Se invece si è optato per la semina vera e propria si deve effettuare quest'operazione in autunno: i semi vanno selezionati in modo preciso e il prato inglese germoglierà in circa tre settimane.


Prato inglese: L'irrigazione e la manutenzione del prato inglese

Prato all'inglese seminato Per un buon risultato si consiglia di seminare un mix di varietà, scegliendole tra quelle più idonee alle caratteristiche del clima locale: ad esempio, le specie più comuni sono il loietto, il gramiglione e la gramigna. Se il giardino non è di grandi dimensioni la semina è manuale, spargendo i semi a zig-zag. Quindi passate il rullo sul terreno e irrigate quotidianamente (due volte alla settimana per superfici ampie) e abbondantemente. Fate comunque attenzione che non si formino ristagni capaci di far marcire le radici. Una volta che l'erba raggiunge un'altezza di 10 cm si effettua il primo taglio a 5 cm dal terreno. Successivamente si concima il terreno usando una soluzione ricca di azoto. Perché il prato inglese mantenga un aspetto compatto nel tempo è necessario tagliarlo almeno una volta durante la settimana, facendo attenzione che l'altezza dell'erba non sia troppo ridotta. L'irrigazione segue le stesse modalità della fase di coltivazione e si deve concimare il prato tra la primavera e l'autunno una volta all'anno almeno.


Guarda il Video

COMMENTI SULL' ARTICOLO