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Tra i materiali plastici per opere di copertura ad uso domestico, il policarbonato è certamente il più versatile. Oltre alla facilità di lavorazione, i vantaggi legati alla sua resistenza al calore e all'urto, uniti alla sua leggerezza, lo rendono particolarmente adatto per realizzare tettoie, pensiline e coperture trasparenti e semitrasparenti, neutre e colorate. Già largamente utilizzato in opere pubbliche quali, tunnel per passaggi pedonali e carrabili o per la realizzazione di schermi di protezione nelle autostrade, in prossimità delle abitazioni, l'impiego del policarbonato conferma quanto si mostri più efficiente del vetro o di qualsiasi altro materiale. Facile da assemblare, non richiede particolari attrezzature per la posa e si maneggia con facilità, data la sua leggerezza. Inoltre è resistente e di semplice manutenzione. Ralizzare strutture in policarbonato porta inoltre a vantaggi economici, date le sue caratteristiche isolanti, perchè se correttamente trattato impedisce la dispersione del calore, pur consentendo di far trapelare la luce. Il fattore luce è determinante per le pareti delle verande, ma anche per le tettoie di policarbonato per ingressi e finestre.
Quanto costa il policarbonato? Il prezzo di questo materiale cambia se acquistato in forma di policarbonato compatto o alveolare e nei differenti formati, a lastra o pannello, semplice e ondulato. In sostanza a incidere sul costo sono la tipologia di composizione, la forma, lo spessore e le dimensioni. Il policarbonato compatto è molto resistente agli urti, mentre quello alveolare è più leggero ed economico, infatti in generale quello di tipo compatto, costa il triplo dell'alveolare che in invece ha un prezzo simile al vetro temperato. Reperibile nei negozi di materiali di bricolage e fai da te, nello specifico il policarbonato da utilizzare per tetti, tettoie e opere di copertura ad uso domestico, si trova più facilmente in forma di lastre semplici e ondulate. Dovendo dare delle indicazioni di massima, partiamo dai formati a lastre in policarbonato di tipo semplice da 6mm di spessore, nelle misure da 98cm x 200cm che vengono venduti a circa 20,00€ al mq, per arrivare fino a 40,00€, nello spessore da 16mm. Le lastre in policarbonato nei formati ondulati, in generale costano meno e nelle misure da 110cm x 200cm, hanno un prezzo orientativo di 30,00€ massimo.
Come già spiegato il policarbonato del tipo alveolare e compatto è tra tutti i materiali per l'edilizia, il più adatto per la realizzazione di strutture, pensiline e coperture ad uso domestico, civile e industriale, questo perchè se correttamente assemblato, è un materiale isolante, con elevate caratteristiche di resistenza all'usura e agli agenti esterni. La differenza tra lastre in policarbonato compatto e alveolare, risiede oltre che nella loro composizione, negli impieghi che vedono le prime prevalentemente utilizzate in edilizia per coperture e finestrature di grandi opere ad uso civile, mentre le lastre in policarbonato alveolare, essendo più leggere, vengono impiegate per manufatti quali, pareti di serre, coperture per auto, lucernari e tettoie di abitazioni. Infatti alle strutture in policarbonato ad uso industriale, si affiancano serre, lucernari e pensiline in alveolare, il quale grazie alla sua facilità di lavorazione, ha maggiormente diffuso l'impiego nel fai da te, per la realizzazione di manufatti ad uso domestico. Inoltre nei negozi sono in vendita una serie illimitata di strutture portanti, profili e sigillanti, per l'assemblaggio di qualsiasi tipo di lastra.
Il policarbonato viene utilizzato nell'edilizia civile ed industriale, per le sue proprietà di resistenza termica e meccanica, ma grazie alla sua leggerezza e luminosità, viene impiegato anche per la realizzazione di oggetti di vario genere, nei quali vengono anche sfruttate le sue caratteristiche estetiche in materia di design.
Il policarbonato viene trasformato nella forma che si desidera mediante la fusione del polimero, che viene premuto all'interno di uno stampo. I processi principali utilizzati sono due: per estrusione e per stampaggio a iniezione.Nel primo caso il policarbonato fuso viene spinto in un orifizio, questa operazione di pressione, genera un flusso continuo di uscita del polimero che viene poi tagliato e trasformato in profili, tubi e fogli.Con il metodo a iniezione, il policarbonato fuso viene iniettato all'interno dello stampo della forma specifica dell'oggetto che si desidera ottenere.I colori vanno dal trasparente incolore, al bianco opalino e dal fumè bronzo, fino al verde e al blu. Il policarbonato può essere traslucido semplice o caricato di fibre di vetro, protetto ai raggi UV semplice e antiabrasione, resistente alla fiamma e perfino anti intrusione.Se devi scegliere il materiale per la realizzazione di una pensilina trasparente, per l'ingresso di casa tua, sai di poter scegliere tra vetro, plexiglass e policarbonato.
Quindi per selezionare il materiale più idoneo, iniziamo ad analizzare quali sono i punti di forza e di debolezza di questi tre materiali.Il vetro è il materiale con caratteristiche di trasparenza molto elevate, però presenta due grossi difetti, il primo è quello di essere tra tutti i materiali trasparenti, il più pesante e perciò richiede un sostegno che ne garantisca la tenuta una volta avvenuta la posa. Il che non dipende solo dalla robustezza delle attrezzature per l'ancoraggio, ma anche dallo stato del muro. Inoltre anche se minimamente sollecitato, è di facile rottura.Il plexiglass è buon materiale per le coperture, anche se nelle strutture per esterni, tende ad ingiallire, a indurirsi e a crepare. Per questi motivi la scelta del policarbonato risulta la più idonea, perchè oltre ad avere un buon indice di trasparenza e un’ottima resistenza agli urti e agli agenti atmosferici, le pensiline in policarbonato, grazie al trattamento UV, non hanno il problema dell'ingiallimento dovuto all'esposizione solare.
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