Revisionare la propria auto costituisce un vero e proprio obbligo di legge previsto e regolamentato dal Codice della Strada affinché tutti i veicoli dotati di un motore, insieme con i relativi rimorchi, mantengano una effettiva condizione di totale efficienza nel corso della loro circolazione così da garantire non solo la sicurezza per se e per gli altri nel rispetto dei limiti di inquinamento e di rumore prodotti. Il Codice della Strada inoltre fornisce chiare disposizioni tecniche in relazione sia alle caratteristiche funzionali che a quelle collegate ai dispositivi di cui sono equipaggiati i veicoli e che, in ogni caso, devono essere controllate periodicamente proprio nel corso della revisione dell'auto. Pneumatici, impianto frenante, dispositivi di segnalazione visiva, impianto di illuminazione, rumorosità ed emissioni inquinanti sono poi gli elementi maggiormente attenzionati.
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La prima revisione dell'auto, anche se appena acquistata dal concessionario, va assolutamente effettuata dopo i primi quattro anni dall’immatricolazione, all'interno del mese corrispondente in cui è stata rilasciata la carta di circolazione. Le successive revisioni, invece, hanno una cadenza biennale ma sempre all'interno del mese corrispondente a quello della precedente revisione. Una schematizzazione, dunque, molto semplice e che non risponde ad un criterio chilometrico, e quindi legato all'effettiva usura del mezzo stesso, ma ad uno burocratico. La cadenza biennale, tuttavia, è valida solamente per i veicoli che rispondono ad un utilizzo privato o, al massimo, ad un utilizzo professionale, come ad esempio i veicoli utilizzati dai rappresentanti e dagli agenti di commercio. Infatti, la revisione del veicolo diventa invece obbligatoria e con una cadenza annuale in casi specifici legati al trasporto di persone, come ad esempio taxi ed ambulanze, o di cose, camion e furgoni, e nel caso di rimorchi il cui peso complessivo sia superiore a 3.500 kg.
Il collaudo dell'auto può essere effettuato direttamente presso la Motorizzazione Civile oppure in uno dei numerosi centri privati regolarmente autorizzati. La revisione dell'auto richiede un tempo di attesa di circa trenta minuti e, salvo in alcuni presso qualche centro autorizzato particolarmente noto, non richiede alcuna prenotazione. Per effettuare la revisione è necessario avere con se il libretto originale del veicolo. Alla fine di tutto il processo l’esito dei controlli viene ufficializzato attraverso l'applicazione di una etichetta adesiva direttamente sulla carta di circolazione in un apposito spazio. L'esito viene anche inserito nella banca dati della Motorizzazione Civile al fine di prevenire eventuali contraffazioni. Sono possibili tre esiti: 1) Regolare: è permessa la circolazione fino alla revisione successiva; 2) Da ripetere entro un mese: è permessa la circolazione fino al giorno del collaudo ma, in ogni caso, all'interno di un arco temporale non superiore a 30 giorni; 3) Da ripetere con veicolo sospeso dalla circolazione: non è permesso l'utilizzo dell’auto salvo per il percorso più breve dall'abitazione fino all'officina indicata nel giorno del nuovo collaudo.
Se siete alle prese con il vostro primo collaudo e non sapete a quanto ammonta la cifra totale che dovrete sborsare per assolvere al vostro dovere e per essere sicuri dell'effettica efficienza del vostro veicolo allora possiamo prendere come riferimento i costi relativi alla revisione per l'anno solare 2016.
La prima voce da affrontare è relativa al costo della revisione vera e propria e che è stimata in 45,00 euro netti a cui si aggiunge l'IVA del 22%, la seconda voce in capitolo, e che ammonta a 9,90 euro. Vanno poi conteggiati i diritti fissi di 9,00 euro da versare alla Motorizzazione sul c/c 9001 e la spesa postale di 1,78 euro. Facendo quindi la somma di tutte e quattro le voci possiamo stabilire che, per l'anno 2016, il costo totale da affrontare per effettuare la revisione di una generica automobile è precisamente di 65,68 euro.Saltare il collaudo dell'auto vuol dire rischiare subito una sanzione pecuniaria di 168 euro con relativa immediata sospensione, da parte delle autorità preposte, della carta di circolazione fino a quando non verrà effettuata e superata positivamente la regolare revisione. Naturalmente essere recidivi in tal senso aggrava maggiormente la propria posizione: saltare più di una scadenza vuol dire subire una sanzione raddoppiata e pari a 336 euro.
Come se ciò non bastasse, essere sorpresi dalle autorità mentre si è alla guida di un veicolo sospeso dalla circolazione genera immediatamente una multa pari a 1.941 euro unita all'immediato fermo amministrativo del veicolo incriminato per effettivi 90 giorni.Le dimenticanze e la leggerezza, quindi, non ripagano mai. Se avete dubbi o se non ricordate quando scade la revisione del vostro veicolo la soluzione più semplice è quella di rivolgersi al più vicino centro ACI.
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