Il deumidificatore

I tassi eccessivi di umidità sono dannosi

Si sa che i tassi eccessivi di umidità all'interno degli ambienti domestici sono dannosi, specialmente a lungo andare. Una casa umida, infatti, è un problema molto rilevante che va risolto nei tempi più brevi per evitare danni ingenti non solo all'abitazione ma anche al proprio organismo e a quello di coloro che ci circondano, primi tra tutti i bambini che sono più delicati. Più tempo si lascia, inoltre, la situazione in balia dell'umidità, più dispendiosa risulterà la risoluzione del problema. Il primo segnale visibile della troppa presenza di umidità in casa è rappresentato dalle macchie nere sui muri, dal distacco dell'intonaco nelle zone più colpite, dalla formazione di muffa e di conseguenza dalla proliferazione di ogni tipo di batterio. L'organismo umano manifesta allergie di tipo respiratorio, asma, reumatismi. Ecco perché bisogna intervenire.
Umidità formatasi sulle pareti

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Perché nasce l'umidità dentro casa

Esempio di ambiente umido E' importante riuscire a dare una risposta a una domanda, ovvero perché nasce l'umidità in casa? La risposta non è semplice anche perché l'umidità dipende da vari fattori. Il primo motivo può ricercarsi nell'isolamento delle pareti di casa (sotto il profilo termico)non adeguato o anche dall'impiego di materiali inadeguati durante le fasi costruttive. Anche le temperature eccessivamente differenti tra interno ed esterno possono portare alla comparsa di umidità così come la scarsa aerazione dell'ambiente. Ecco perché un gesto semplice come aprire spesso le finestre è importante. Cosa occorre fare? Non vi è molto che si può fare, se non assicurarsi che i lavori a casa siano fatti sempre da personale competente. Utile tenere sotto controllo la temperatura interna ed il tasso di umidità mediante gli appositi strumenti.

  • Igrometro L'igrometro è lo strumento che ci permette di misurare l'umidità assoluta o relativa presente nell'aria che ci circonda. Esistono tre tipi di igrometro in commercio, elettronico,a capello e a condensa...

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Il deumidificatore

Deumidificatore in funzione Per combattere e in molti casi prevenire l'umidità in casa una delle soluzioni migliori è rappresentata da un oggetto particolare, il deumidificatore. Il mercato ne è pieno per cui non si avranno sicuramente problemi a trovare quello più adeguato alle proprie esigenze sia sotto il profilo economico che più prettamente pratico (in merito a spazio disponibile e livello di umidità in casa). L'utilizzo di un deumidificatore, poi, è molto semplice grazie ad intuitivi pannelli posti normalmente sulla parte superiore e con cui si gestiscono tutte le funzioni. Considerando che la temperatura esterna ottimale per il corpo è compresa tra 17 e 22 gradi centigradi e che l'umidità dovrebbe sempre essere compresa tra 40 e 55% questi sono i valori che bisogna mantenere con il deumidificatore. Il compito del deumidificatore, quindi, è di eliminare l'umidità eccessiva da casa, igienizzando definitivamente gli ambienti e garantendo un più alto livello di vivibilità della casa.


Quando usare il deumidificatore e per quanto tempo

Esempio di deumidificatore compatto Quando è meglio utilizzare il deumidificatore e per quanto tempo deve rimanere acceso? Il deumidificatore diventa indispensabile nel momento in cui iniziano a diventare evidenti i segnali che indicano la presenza di umidità in casa, e quindi pareti annerite, muffa e vestiti sempre bagnati e maleodoranti. Anche utilizzarlo prima che tutto questo si verifichi, però, potrebbe essere un'ottima idea per prevenire il problema sin da subito. In merito al tempo per il quale il deumidificatore dovrebbe rimanere acceso, è necessario dire che non esiste una risposta univoca. I primi giorni successivi all'acquisto è sicuramente meglio tenerlo acceso tutto il giorno, in modo che l'umidità accumulata fino a quel momento venga eliminata del tutto e nella maniera corretta. Per i momenti successivi è bene che ognuno segua le proprie esigenze personali.


Come scegliere correttamente il deumidificatore

Al momento di acquistare la prima cosa che ci si chiede è come scegliere correttamente il deumidificatore. Design e funzioni sono sicuramente aspetti da tenere in considerazione, ma sono alquanto soggettivi in quanto ogni situazione può essere differente dalle altre. Bisogna, considerare sicuramente l'ambiente in cui il deumidificatore dovrà lavorare e il grado di umidità che dovrà combattere. Per ambienti piccoli sono perfetti i deumidificatori piccoli, di ridotte dimensioni ma comunque funzionali. Se si prevede, poi, di spostare il deumidificatore tra le stanze di casa è bene prenderne uno che sia facilmente trasportabile, quindi considerarne il peso. Se occorre deumidificare spazi di grandi dimensioni, la capacità del deumidificatore è il parametro essenziale. Varie, comunque, le soluzioni possibili, al punto che sicuramente ciascuno potrà trovare il modello più adatto alle proprie esigenze.


Quanto costa un deumidificatore

A questo punto è lecito chiedersi, a livello pratico, quanto costa un deumidificatore. E' impossibile individuare un prezzo ben preciso proprio perché in commercio ci sono tantissimi modelli ciascuno con caratteristiche, e quindi prezzi, differenti. I più economici sono sicuramente quelli non elettrici. Costano tra i 10 e i 20 euro ma ovviamente non sono per nulla paragonabili a quelli elettrici. Per questi ultimi i prezzi dipendono da capacità e funzioni. In linea di massima è possibile definire una fascia di prezzo medio bassa da 50 a 100 euro, media fino a 150 euro. I deumidificatori di fascia medio alta costano mediamente tra 150 e 250 euro. Ci sono, poi, quelli di fascia alta (i più completi) che possono arrivare a sfiorare i 500 euro. E' anche possibile scegliere tra un'ampia gamma sul web, risparmiando qualcosa attraverso i siti specializzati e comodamente da casa.




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