Installare un impianto fotovoltaico non è un'impresa particolarmente difficoltosa ma necessita di un minimo di cognizioni tecniche, inoltre, per collegarlo alla rete e accedere agli sgravi fiscali previsti, sono necessarie alcune certificazioni. In ogni caso, per installare un impianto fotovoltaico sul tetto di casa propria è opportuno avere una buona esposizione a sud e, per prima cosa, è importante montare una struttura di supporto e sostegno che consenta ai pannelli di avere la giusta inclinazione a circa 30°. La potenza in chilowatt installabile dipende esclusivamente dallo spazio disponibile sul tetto e dal proprio budget, diciamo che per una famiglia media l'optimum va dai 3 ai 6 chilowatt. Una volta effettuati tutti i collegamenti i pannelli vanno collegati a un inverter per trasformare l'energia prodotta da corrente continua in corrente alternata. A questo punto la corrente è disponibile per il consumo casalingo.
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La produzione di corrente elettrica da parte di un impianto fotovoltaico avviene esclusivamente di giorno e la potenza effettiva di produzione varia notevolmente in funzione posizione geografica, della stagione e del clima. Un impianto posizionato in Italia meridionale, a pari potenza, produrrà di più rispetto a uno posto, ad esempio, in Lombardia. In una giornata assolata l'impianto produrrà a piena potenza e il migliore rendimento lo si otterrà nei mesi caldi, grazie anche alle maggiori ore di sole, con il picco che sarà toccato durante il mese di giugno. Al contrario, durante i mesi freddi, quando le ore di luce sono minori e il clima è spesso nuvoloso, la produzione sarà minore, con il picco di minima nel mese di dicembre. Per mantenere costante la produzione di energia al massimo possibile è opportuno pulire periodicamente la superficie dei pannelli con appositi prodotti.
Come sappiamo, l'impianto fotovoltaico produce energia solo durante le ore di luce, in questo modo risparmi e vantaggi sono limitati alla sola parte diurna della giornata. Per minimizzare questa limitazione è possibile ricorrere ad alcuni accorgimenti, utilizzando, ad esempio, gli elettrodomestici a maggior consumo, come lavatrice e scaldabagno, durante le ore di massima produzione di energia da parte dei pannelli fotovoltaici. Inoltre, considerando che durante il giorno difficilmente la famiglia, tra lavoro e scuola, impegna completamente la produzione di energia, si può tentare di conseguire un ulteriore risparmio installando degli accumulatori in grado di immagazzinare la corrente in eccesso e di renderla disponibile nelle ore in cui i pannelli non producono più o hanno produzione insufficiente a coprire la richiesta. Una volta esaurita la corrente accumulata si tornerebbe a utilizzare la corrente della rete.
Per chi possiede una casa indipendente con la disponibilità di un appartamento da affittare è possibile rifornire di energia elettrica il proprio inquilino facendosi pagare il consumo, permettendo al locatario di risparmiare sui consumi e ricavando un piccolo guadagno personale.
È anche possibile, per chi non avesse la disponibilità economica o la voglia di installare sul proprio tetto un impianto fotovoltaico, nonostante il notevole calo dei prezzi dei pannelli fotovoltaici, mettere il proprio tetto a disposizione di un soggetto terzo che volesse farne uso, che provvederà a installare l'impianto, sostenendone le spese.Si potrà ricavare da questa possibilità o una condivisione dell'energia prodotta o, in alternativa, un piccolo canone per l'affitto della superficie impegnata dai pannelli fotovoltaici.Con la fine degli incentivi statali in denaro, il mercato dei pannelli fotovoltaici è diventato particolarmente conveniente, poiché la domanda di impianti fotovoltaici è considerevolmente diminuita, provocando un ribasso dei prezzi.
Per molti, negli anni passati, l'installazione di un impianto fotovoltaico sulla propria casa o sui propri terreni è stata, grazie ai generosi incentivi concessi dallo stato, una vera e propria speculazione economica.Grazie alla fine degli incentivi, però, i costi di installazione di un impianto fotovoltaico sono notevolmente diminuiti, al punto che oggi installare un chilowatt costa mediamente tra i 2000 e i 2500 euro, contro gli oltre 7000 di soli 4 o 5 anni fa.In effetti, il costo dei pannelli è oggi molto conveniente e permette, a fronte dei risparmi conseguiti e delle detrazioni fiscali in ragione del 50% della spesa, un rientro dell'investimento in poco più di sei o sette anni.
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