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Il restauro legno può essere fatto per far tornare nuovo un vecchissimo mobile, che è stato abbandonato in un garage o in una cantina. Di frequente, nelle stanze con molta umidità, il mobilio rischia di rovinarsi col trascorrere degli anni e il legno può essere attaccato dai tarli. Questi insetti sono praticamente innocui per la salute delle persone ma non lo sono altrettanto per i nostri bellissimi mobili. Infatti si insinuano all'interno del legno scavando delle vere e proprie gallerie. Nel migliore dei casi vanno ad attaccare le parti interne dei cassetti e degli sportelli ma talvolta riescono perfino a rovinare irrimediabilmente le parti strutturali. Per cui bisogna trattare con un prodotto specifico anti tarlo, acquistandolo in negozio e selezionando un insetticida chimico oppure uno a base di elementi naturali repellenti. La disinfestazione andrebbe ripetuta anche dopo la verniciatura e successivamente ogni volta che arriva la primavera, stagione in cui questi insetti fuoriescono dal legno. In commercio si trovano anche vernici specifiche che creano una superficie impenetrabile per i tarli che restano imprigionati nel legno e muoiono.
Il restauro legno è un'operazione che può essere fatta anche per mantenere gli elementi posizionati al di fuori dell'abitazione, come ad esempio le pergole, le coperture di balconi e terrazze, le tettoie. All'esterno il legno subisce l'usura dovuta alle naturali precipitazioni atmosferiche. Nei luoghi di mare, inoltre, l'aria è particolarmente ricca di sostanze che a contatto con il legno corrodono le superfici, che quindi si rovinano molto più rapidamente. In realtà non si tratta di un intervento di restauro ma di manutenzione ordinaria o, se la struttura è compromessa, di manutenzione straordinaria. Il restauro vero e proprio viene fatto quando si rischia che il legno non sia più recuperabile e per prevenire questa evenienza si smontano i pezzi e si sottopongono a trattamento specifico per il mantenimento del legno.
Per il restauro legno non occorre avere a disposizione un'attrezzatura professionale e non serve essere dei falegnami. È sufficiente seguire pochi ma importanti consigli operativi e procedere con cautela. Le operazioni di restauro, infatti, vengono eseguite su mobili e componenti vecchi, che possono rovinarsi anche soltanto perché vengono smontati. Per cui la prima cosa da fare è valutare se gli accessori sono in buone condizioni. In caso contrario si compreranno nuovi, scegliendo un prodotto simile a quello originale. Il legno va carteggiato energicamente, cercando di riportarlo sul grezzo. Dopodiché si può procedere alla fase di verniciatura, preoccupandosi di coprire le parti da non colorare con il nastro carta da carrozzieri. Le mani di vernice vanno date solo dopo aver verificato che la superficie sia liscia e pulita. Poi si può decidere di dare una mano di prodotto per il mantenimento, come ad esempio un protettivo specifico per legno.
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