Bonsai Serissa

Potatura, cimatura e avvolgimento

Il tipo di potatura dipende dallo stile che si è scelto per il bonsai. Con la potatura vanno eliminati tutti i rami che crescono verticalmente, verso l’interno, o che si incrociano e quelli doppi, cioè che si sviluppano sotto un altro ramo. Per evitare perdite di linfa i tagli vanno medicati con del mastice cicatrizzante. Il momento migliore per potare il bonsai Serissa è nella fase di stasi vegetativa, a fine inverno. La Serissa sopporta anche le potature aggressive. La cimatura deve essere fatta più volte e durante tutto l’arco vegetativo, per mantenere una chioma uniforme ed armoniosa. Il rametto va tagliato dopo la prima coppia delle nuove foglioline. Questo tipo di pianta non ha bisogno della defogliazione perché le sue foglie sono già piccole. Per la potatura e la pinzatura vanno utilizzati idonei attrezzi affilati e disinfettati che in genere si reperiscono presso i negozi specializzati. Per orientare meglio i rami può essere applicato anche il filo. Il periodo migliore per l’avvolgimento è quando la piantina è nella fase di crescita ed ha rami più flessibili, cercando di non stringere troppo i rametti, per evitare di incidere la corteccia.
Il Bonsai Serissa

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Esposizione ed ubicazione bonsai Serissa

Bonsai Serissa fiorito Siccome proviene dalla Cina, il bonsai Serissa resiste piuttosto bene alle basse temperature. Nel Sud d’Italia e nel Centro quindi può essere lasciato all’aperto anche nei mesi invernali con l’accortezza di proteggere il vaso da eventuali gelate, mentre al Nord quando inizia a fare freddo va spostato in un ambiente riparato dalle basse temperature come una serra. Durante il periodo vegetativo (autunno e primavera) per rendere la pianta più vigorosa è bene spostarla in pieno sole. Nel periodo estivo invece va posta in penombra per evitare che i raggi del sole rovinino le foglie e asciughino troppo il terreno. In appartamento ha bisogno di un luogo luminoso ma non troppo, magari nei pressi di una finestra (evitando l’effetto lente) e lontano da fonti di calore quali radiatori. Il bonsai Serissa ha bisogno inoltre di un buon grado di umidità e per questo bisognerà utilizzare un sottovaso con ghiaia umida in modo da mantenere un idoneo microclima all’interno dell’abitazione.

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Terreno, rinvaso ed annaffiatura

Fiori bonsai Serissa variegata Il terreno da utilizzare deve essere composto dal 50% di akadama, 40% terra pronta e 10% sabbia in modo da essere drenante e ricco di sostanze organiche. Il rinvaso va effettuato ogni 3-4 anni per le piante più vecchie e ogni 2 anni per gli esemplari più giovani. Il periodo migliore è a fine inverno, durante la fase di stasi vegetativa. Va eliminato circa 1/3 del vecchio terriccio, avendo cura di lasciare il resto della terra intorno alle radici. Le radici, come i rami, quando vengono tagliate emanano odore sgradevole. Il modo migliore per riprodurre il bonsai Serissa è per talea. In primavera o inizio estate si prendono le talee semi-legnose e si fanno radicare in un terreno composto da torba e sabbia. La Serissa va annaffiata quando il terreno all’interno del vaso comincia ad essere asciutto al tatto, facendo in modo di bagnare bene il sub-strato. Va bagnata regolarmente evitando che la piantina si asciughi troppo. Ad esclusione del periodo di fioritura va nebulizzata anche giornalmente. In estate le innaffiature dovranno essere più frequenti, mentre in inverno vanno ridotte al minimo. Se inizia a perdere le foglie è necessario rallentare le annaffiature.


Bonsai Serissa: Malattie e concimazione

Malattie bonsai Serissa Il bonsai Serissa è una pianta molto resistente che in genere non è particolarmente soggetta a malattie e parassiti, anche se in alcuni casi può essere attaccata da Afidi, Oidio, Ragnetto Rosso e Cocciniglia in grado di danneggiarlo o addirittura portarlo fino alla morte. Per proteggere il nostro amato bonsai dai parassiti vanno effettuati interventi preventivi costanti durante tutto l’anno con prodotti specifici per bonsai. A volte si può anche avere ingiallimento e caduta delle foglie a causa dell’errato innaffiamento, della poca umidità nel sottovaso o per uno sbagliato posizionamento della pianta all'interno del nostro appartamento. Il Bonsai Serissa necessita di costanti fertilizzazioni sia in primavera che in autunno, durante cioè il periodo di crescita. Vanno evitati interventi di concimazione durante il periodo estivo più caldo. I bonsai che vivono in appartamento, dove il clima è costante, possono essere concimati tutto l’anno. I concimi più adatti sono quelli ricchi di fosforo a lenta scissione, reperibili nei negozi specializzati. Il bonsai Serissa soffre i concimi chimici, quindi va concimato con piccole dosi.



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