Bonsai olivo

Cosa sono i bonsai e come si ottengono

La tecnica del bonsai è molto antica ed ha origine in Cina, per poi essere perfezionata in Giappone. Il termine bonsai significa piantare in ciotola, poiché infatti tale metodologia di giardinaggio consiste nel far crescere piante, che in natura si sviluppano a dimensioni notevoli, soprattutto gli alberi secolari, in un vaso molto piccolo. Non si deve pensare che questo porti ad una sofferenza della pianta. I maestri in questa che si può definire una vera e propria arte hanno infatti conoscenze botaniche molto approfondite. I cicli vegetativi del bonsai vengono rispettati in tutto e per tutto, tanto che spesso le piante danno fiori e frutti. Avere in casa un bonsai è come poter ricreare una parte di natura selvaggia nel proprio appartamento e si può scegliere il tipo di albero che maggiormente si preferisce: ad esempio, l'olivo.
La cura di un bonsai

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Il bonsai di olivo

Bonsai di olivo La pianta di olivo normalmente cresce all'esterno. L'Olea Europaea, questo il suo nome botanico, è molto diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo ed è originario del Caucaso. Lo si coltiva soprattutto per le sue drupe, le olive, che possono essere consumate a tavola oppure trasformate in olio. L'olivo però è anche un albero che, per via del suo tronco molto particolare, si presta bene ad essere trasformato in bonsai, e che sopravvive tranquillamente anche in appartamento. Se si desidera avere un bonsai di olivo, sarebbe possibile crearlo partendo dal seme, da una talea o da una margotta. Questo però richiederebbe molto tempo e tante conoscenze nell'arte del bonsai. In alternativa si può acquistare una piantina già sviluppata, che poi bisognerà trattare con le adeguate cure affinché possa allietare la casa per molto tempo. Un olivo può vivere anche centinaia di anni.

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    Come curare il bonsai di olivo

    Bonsai di Olea Oleaster A volte i bonsai di olivo si ottengono non dall'Olea Europaea ma dall'Olea Oleaster, detto anche Olivastro, che si presta di più poiché ha foglie più piccole. In un caso o nell'altro ciò di cui il bonsai di olivo ha bisogno è lo stesso. Per prima cosa ci vuole un terriccio drenante, che eviti ristagni d'acqua che potrebbero creare funghi. L'olivo non ha però bisogno di un terreno con particolari proprietà. Deve essere annaffiato con regolarità, in estate anche tutti i giorni, mentre solo un paio di volte a settimana in autunno e ogni quindici giorni in inverno. Bisogna però fare attenzione affinché il terreno non si secchi mai. Inoltre si deve nebulizzare regolarmente la chioma, e se in estate è molto caldo si potrebbero mettere nel sottovaso dei sassolini bagnati, per garantire il giusto apporto di umidità.


    Bonsai olivo: Come potare l'olivo bonsai

    Strumenti per curare il bonsai di olivo L'aspetto più importante nella cura di un qualunque bonsai, e dunque anche in quella del bonsai di olivo, è la potatura. Infatti essa va eseguita nei periodi giusti, e poi durante il corso di tutto l'anno si deve sempre tenere sotto controllo la chioma, affinché non si creino rami fuori dimensione, o che rompano la simmetria dell'insieme. La potatura vera e propria si fa in tardo inverno. L'intervento va fatto usando forbici lunghe per i rami più piccoli e tronchesi concave per i rami più grandi. I rami da eliminare sono quelli che si sviluppano in senso verticale o che si incrociano. Infine bisogna rimuovere anche i rami contrapposti. Durante tutto l'anno poi si fanno piccoli interventi di mantenimento, spuntando le cimature o usando i fili di rame per viziare l'andamento dei rami. Il legno dell'olivo è delicato e si può danneggiare, per questo il filo di rame deve sempre essere rivestito da una guaina.


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