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La pianta di olivo normalmente cresce all'esterno. L'Olea Europaea, questo il suo nome botanico, è molto diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo ed è originario del Caucaso. Lo si coltiva soprattutto per le sue drupe, le olive, che possono essere consumate a tavola oppure trasformate in olio. L'olivo però è anche un albero che, per via del suo tronco molto particolare, si presta bene ad essere trasformato in bonsai, e che sopravvive tranquillamente anche in appartamento. Se si desidera avere un bonsai di olivo, sarebbe possibile crearlo partendo dal seme, da una talea o da una margotta. Questo però richiederebbe molto tempo e tante conoscenze nell'arte del bonsai. In alternativa si può acquistare una piantina già sviluppata, che poi bisognerà trattare con le adeguate cure affinché possa allietare la casa per molto tempo. Un olivo può vivere anche centinaia di anni.
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A volte i bonsai di olivo si ottengono non dall'Olea Europaea ma dall'Olea Oleaster, detto anche Olivastro, che si presta di più poiché ha foglie più piccole. In un caso o nell'altro ciò di cui il bonsai di olivo ha bisogno è lo stesso. Per prima cosa ci vuole un terriccio drenante, che eviti ristagni d'acqua che potrebbero creare funghi. L'olivo non ha però bisogno di un terreno con particolari proprietà. Deve essere annaffiato con regolarità, in estate anche tutti i giorni, mentre solo un paio di volte a settimana in autunno e ogni quindici giorni in inverno. Bisogna però fare attenzione affinché il terreno non si secchi mai. Inoltre si deve nebulizzare regolarmente la chioma, e se in estate è molto caldo si potrebbero mettere nel sottovaso dei sassolini bagnati, per garantire il giusto apporto di umidità.
L'aspetto più importante nella cura di un qualunque bonsai, e dunque anche in quella del bonsai di olivo, è la potatura. Infatti essa va eseguita nei periodi giusti, e poi durante il corso di tutto l'anno si deve sempre tenere sotto controllo la chioma, affinché non si creino rami fuori dimensione, o che rompano la simmetria dell'insieme. La potatura vera e propria si fa in tardo inverno. L'intervento va fatto usando forbici lunghe per i rami più piccoli e tronchesi concave per i rami più grandi. I rami da eliminare sono quelli che si sviluppano in senso verticale o che si incrociano. Infine bisogna rimuovere anche i rami contrapposti. Durante tutto l'anno poi si fanno piccoli interventi di mantenimento, spuntando le cimature o usando i fili di rame per viziare l'andamento dei rami. Il legno dell'olivo è delicato e si può danneggiare, per questo il filo di rame deve sempre essere rivestito da una guaina.
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