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Il Catasto italiano è stato costituito a scopo fiscale infatti dipende dal ministero delle finanze. In seguito ha però assunto una grande importanza anche per scopi civili così da divenire strumento indispensabile per atti traslativi volontari o coatti (compravendita, successione ereditaria o testamentaria, donazione, usucapione, esproprio), contenziosi inerenti la forma e le posizioni dei confini, valore dei beni immobili. La particella catastale è l'entità che permette di identificare materialmente i beni immobili oggetto di trattazione, poichè inserita con precisione in un dato contesto grafico e dotata di tutti i parametri idonei alla formulazione di un proprio valore economico. Non a caso, la particella catastale intesa in senso moderno, viene istituita con la legge fondamentale del Catasto Italiano nel 1886 , allo scopo di perequare l'imposta fondiaria e di monitorare le variazioni nello stato reddituale e nei possessi. In tal modo il territorio italiano viene suddiviso in senso geometrico, particellare e uniforme.
Oltre ad essere individuata a mezzo di un foglio censuario e di un numero di mappale la particella catastale contiene una serie di parametri molto utili sia ai fini fiscali che topografici. Ad ogni bene immobile corrisponde infatti uno o più intestati (persone fisiche o giuridiche) che insieme formano la ditta alla quale viene assegnato un numero di partita ovvero un raggruppamento di particelle intestate alla stessa ditta. A ciascuna particella corrisponde una superficie nominale per i terreni ed una consistenza per gli enti urbani. Ad ogni particella catastale viene assegnata una destinazione d'uso, cioè una qualità per i terreni ed una categoria per gli enti urbani. La classe di appartenenza attribuita alla destinazione d'uso definisce poi la data intensità d'uso della particella. Infine a ciascuna particella corrisponde un reddito domenicale ed agrario per i terreni ed una rendita per i fabbricati, a determinazione della redditualità del bene.
Attualmente il catasto italiano si divide in terreni e fabbricati disponendo di un'ampia cartografia sia cartacea che digitale nella quale si trovano rappresentate sia le particelle del catasto terreni che quelle relative agli enti urbani. Le particelle catastali rappresentate sui fogli di mappa sono state riprodotte sulla base di rilievi topografici di precisione eseguiti con coordinate nel sistema di riferimento Cassini-Soldner. Tutti gli aggiornamenti all'impianto originale, risalente al 1956 per il catasto terreni e al 1939 per quello urbano, sono stati eseguiti con rilievi basati sul sistema di coordinate Gauss-Boaga. Attualmente con l'avvento dei sistemi GPS i rilevamenti e le operazioni su particelle catastali avvengono con il sistema di riferimento WGS 84. I confini che delimitano le particelle catastali sono rappresentati da punti dotati di coordinate ben definite a mezzo delle quali è possibile la localizzazione della particella e la sua posizione nello spazio.
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