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I materiali con cui vengono costruiti i muri sono vari e si distinguono in base alle esigenze e alle caratteristiche tecniche. Tra quelli più comuni vi sono i blocchi di pietra. Questi si classificano poi in base alla natura di questo materiale. Quindi ci saranno quelli di granito, molto eleganti e resistenti, quelli di tufo, più grezzi ed economici, eccetera. Altri mattoni sono quelli in laterizio che indica un materiale realizzato artificialmente e composto da argilla, sabbia, carbonato di calcio e ossido di ferro. Si ottiene dopo una lunga lavorazione di cottura ed essiccamento con particolari macchinari. Non appesantiscono la struttura data la loro leggerezza e possono essere utilizzati per realizzare muri esterni, quelli portanti e quelli divisori. Infine tra i muri più comuni vi sono quelli in calcestruzzo realizzati con il cemento ed utilizzati per strutture che non sono più alte di tre metri. Per quelle superiori a tale altezza si usa invece il cemento armato, cioè un composto di calcestruzzo più il ferro per renderlo più resistente e duraturo.
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Le tipologie di muri sono tante perché altrettante sono le strutture per cui vengono utilizzati. In base alla tecnica di costruzione si ha la differenza tra muro a secco e quello legato con malta. I primi sono realizzati mediante la sovrapposizione di pietre, per lo più del posto, e sistemandole ad incastro senza l’aiuto di nessun legante. In questo modo si sfruttano le forze di attrito tra gli elementi. Questi ultimi devono essere assemblati in maniera tale che si incastrino perfettamente tra loro. Tramite questa tecnica si possono realizzare soltanto muri di poca altezza e di confine. Non è adatta per dei muri portanti o per costruire un edificio. I muri legati con la malta sono formati da mattoni che vengono uniti tramite questo materiale che è un vero e proprio legante. In questo modo si costruiscono strutture resistenti e stabili. Una terza tipologia è quella dei muri a getto che si ottengono con colate di cemento in delle casseforme costruite ad hoc.
La funzione dei muri è quella di sostegno di una struttura. Non si può pensare ad esempio ad una casa che non abbia muri. La loro funzione varia a seconda della tecnica con cui vengono costruiti. Innanzitutto vi sono i muri portanti che vengono definiti anche maestri e costituiscono la parte centrale delle abitazioni. Oltre che di sostegno la loro funzione è quella di scaricare il peso delle strutture sovrastanti verso il basso. Devono essere resistenti agli agenti atmosferici e naturali come ad esempio le scosse di terremoto. I muri di tamponamento sono quelli in cemento armato che servono per creare delle chiusure tra i pilastri verticali e le travi poste orizzontalmente. Molto spesso sono utilizzati per l’isolamento acustico. I muri a tramezzo invece dividono gli ambienti e proprio per questo motivo possono essere meno spessi rispetto a quelli portanti. Infine vi sono i muri di cinta che separano le proprietà e per garantire la privacy devono avere altezze precise. Non possono superare i 3 metri.
I muri antisismici per essere tali devono rispettare determinate caratteristiche che sono stabilite dalla legge. Infatti in Italia molte zone sono soggette ad un rischio di terremoto e proprio per tale motivo tutte le strutture devono dotarsi di alcune peculiarità per evitare tragedie di immani dimensioni. Un muro antisismico è quello realizzato mediante il calcestruzzo o normale o precompresso. Quest’ultimo è ancora più resistente poiché è dotato di uno scheletro realizzato in acciaio al carbonio. È la legge a stabilire le percentuali di acciaio che devono essere presenti nelle mura in base al rischio sismico della zona. Un altro materiale utilizzato per la costruzione di muri antisismici è il legno grazie alla sua flessibilità. In alcune regioni italiane tutti gli edifici costruiti recentemente o che verranno realizzati in futuro devono rispondere a determinate norme sulla messa in sicurezza per evitare crolli o perdite di equilibrio della struttura in seguito a violenti terremoti.
I muri ecologici sono quelle costruzioni che vengono realizzate unicamente tramite materiali che si possono reperire in natura. Proprio per questo motivo non inquinano e soprattutto hanno una bassissimo impatto ambientale. Non vengono utilizzati leganti di alcun genere come la malta. Vengono reperiti in loco tutti i materiali e quindi non necessitano nemmeno di spese per il trasposto. Tra i muri a basso impatto ambientale vi sono i muri a secco che sono realizzati mediante la sovrapposizione di pietre che sono incastrate tra loro. Anche i muri in legno non inquinano e sono costituiti da piloni di notevoli dimensioni che vengono piantati nel terreno ed uniti tra loro per formare una struttura piena e stabile. Si tratta di muri che non sempre sono adatti alle case di città o non hanno una stabilità tale da renderli utilizzabili anche per gli edifici a piani. Tali tipologie di muri sono perfetti per strutture di piccole dimensioni.
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