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Ugualmente molto diffuse sono le stufe elettriche: queste si caratterizzano per avere un'elevata leggerezza e dunque un'ottima trasportabilità. Queste stufe, convertono l'energia elettrica in calore, attraverso varie modalita: ciò può avvenire mediante il riscaldamento della resistenza metallica, del quarzo, attraverso il riscaldamento di lampade alogene, ma anche sfruttando la tecnologia dei raggi infrarossi. Alcuni modelli, sono forniti di ventola in grado di muovere l'aria calda, così che si espanda per tutto l'ambiente. Gli elementi vantaggiosi consistono dunque nella leggerezza degli apparecchi e nei costi contenuti al momento dell'acquisto ( i prezzi possono variare dai 15/ 20 € ai 100 € dei modelli più attrezzati) , mentre quelli svantaggiosi, negli elevati consumi di elettricità e nella debole capacità di riscaldamente dell'ambiente, per questo di solito vengono utilizzate come accessorio coadiuvante di un altro tipo di riscaldamento.
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Le stufe a pellet sono le più soddisfacenti per tutti coloro che hanno a cuore sia il problema ambientale che quello di riscaldare egregiamente la propria abitazione: il loro punto di forza consiste nell' utilizzare come combustibile un materiale di riciclo, il pellet, che al tempo stesso consente di limitare l'inquinamento atmosferico e avere pressi bassi per il reperimento. Queste stufe tendono ad essere un po' ingombranti, e hanno necessità di un punto dove far fuoriuscire i fumi; il prezzo iniziale non è certo il più economico, nel mondo delle stufe, ma anche qui dipende molto dalla marca, dal modello e dagli accessori di cui è fornita o meno, si va da un minimo di 500 € dei modelli basilari, ai 4000 € dei modelli multifunzione. Il risparmio è però garantito dal basso costo del pellet ( spesso lo si può trovare a 5 € al pacco), facilmente reperibile in punti vendita specializzati o tramite internet. I modelli più classici, emettono calore mediante convezione, alcune hanno incluse delle ventole che permettono lo spostamento dell'aria calda. Altre invece, si servono dell'acqua e possono essere collegate ad un precedente sistema di caloriferi.
Tra le più gettonate, si trovano sicuramente anche le stufe a combustibile liquido: anche loro solitamente molto modeste come dimensioni e facili da trasportare, ma non provviste di rotelle ( volendo però si può acquistare un carrellino apposito che ne rende facile lo spostamento). Una volta inserito il combustibile nel serbatoio, che può essere il cherosene o derivati del petrolio, un sistema di collegamento permette l'accensione del candelotto ad incandescenza in metallo, che irradia il calore, il quale può essere regolato tramite una manopola. Tutte le stufe di questo genere sono dotate di un sistema di sicurezza che determina lo spegnimento della stufa in caso di spostamento o urti; un altro vantaggio consiste nei prezzi contenuti, sia della stufa che del carburante, benchè non sia comunque tra i più economici: per la stufa, i prezzi si aggirano dai 90/100 € ai massimo 300 € delle stufe dotate di pannello elettronico, ventole e quindi collegabili alla corrente elettrica, mentre per il combustibile, in genere ci si aggira intorno ai 45 €. Un grande difetto è, invece, il rilascio di odore del carburante sia al momento dell' accensione che dello spegnimento, per questo spesso non viene preferita ad altri tipi di riscaldamento.
Le stufe a gas sono tra le più antiche in circolazione ancora oggi, infatti sono presenti sin dall'ottocento; la fortuna di questi apparecchi si deve alla loro praticità ed economicità, dato che non sono eccessivamente ingombranti e spesso sono fornite di quattro rotelle che ne permettono lo spostamento da una stanza all'altra, senza fatica. Il loro funzionamento consiste nel bruciare il gas, contenuto nella bombola posta nello scompartimento posteriore: questa è collegata, mediante un tubicino, in gomma ai pannelli da cui viene irradiato il calore; la temperatura si può regolare dall'apertura/chiusura della bombola oppure, a seconda dei modelli, da un pannello apposito. Il grande svantaggio di queste stufe, consiste nel rilascio di monossido di carbonio, perciò è consigliabile un frequente ricambio d'aria della stanza.
I prezzi sono estremamente variabili: le più economiche si possono trovare anche sui 50€ ma non c'è un tetto massimo, perchè a seconda del design, i prezzi possono innalzarsi repentinamente.Con l' aumentare dei locali che posizionano tavolini e divani all'esterno, ultimamente è sorta l'esigenza di avere una fonte di calore anche per la strada: a questo scopo sono state create le stufe ad infrarossi, caratterizzate da una forma allungata, da una parte superiore a forma di fungo e dal riscaldamento dell'ambiente per irraggiamento. Nonostante utilizzi la tecnologia dei raggi infrarossi, queste stufe sono molto economiche, considerando lo spazio che riescono a riscaldare, perchè sono alimentate a gas, contenuto in una bombola situata alla base dell' apparecchio; anche qui, si va dalle meno accessoriate e meno tecnologiche, acquistabili per un centinaio di euro, alle più sofisticate che possono presentare una cifra di oltre mille euro.
Inoltre va considerato il fatto che sono molto sicure, sia perchè dotate di un sistema che elimina il monossido di carbonio, sia di uno che, se la stufa viene fatta ribaltare accidentalmente, la spegne, eliminando il rischio di provocare incendi.
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