Caminetti bioetanolo

Che cosa sono i caminetti a bioetanolo

I caminetti a bioetanolo sono sempre più presenti all'interno delle case italiane: il successo di questo tipo di riscaldamento è dovuto proprio alle caratteristiche del combustibile usato. Il bioetanolo infatti non produce scarti né cattivi odori e fumi. Di conseguenza, i caminetti a bioetanolo non necessitano neppure della canna fumaria e perciò questi impianti di riscaldamento sono estremamente versatili sia per quanto riguarda la struttura che per le tipologie di arredamento e per i metodi di installazione. Si va dai camini dalle linee molto semplici a quelli che sono dei veri e propri oggetti di design per arredare allo stesso tempo la casa. In ogni caso non sono necessari interventi murari: basta appoggiare il caminetto nel punto desiderato della stanza o applicarlo alla parete. Tra l'altro, in commercio si trovano modelli in vari colori, dimensioni e peso.
Esempio di caminetto a bioetanolo

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Il funzionamento e l'alimentzione dei caminetti a bioetanolo

Un caminetto a bioetanolo acceso I caminetti a bioetanolo sono al tempo stesso sia elementi di arredo di alto design che impianti di riscaldamento validi: infatti possono riscaldare in modo efficace ambienti con dimensioni che arrivano fino a 64 metri quadri. La fiamma viene alimentata e generata dal bruciatore in acciaio inox all'interno di una cornice di vetro temperato e di una scocca di acciaio verniciato. Sono sistemi ecologici dove il combustibile è rappresentato dal bioetanolo, cioè da una soluzione di alcool etilico biologico. L'alimentazione quindi proviene da una fonte completamente rinnovabile ed ecologica, ricavata dalla fermentazione di orzo, mais e barbabietole da zucchero, cioè biomasse vegetali contenenti un alto tasso di zuccheri. Inoltre, il bioetanolo può essere ottenuto anche da biomasse di scarto delle colture agricole, dell'industria agroalimentare e dei rifiuti organici solidi. Ne bastano due litri per alimentare il camino per circa tre ore.

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Qual è la struttura dei caminetti a bioetanolo

Caminetto a bioetanolo a parete acceso La struttuta dei caminetti a bioetanolo consente medio-alte capacità di riscaldamento, una buona funzionalità e una certa velocità nell'andamento. Tra l'altro, l'assenza della canna fumaria fa sì anche che il calore rimanga all'interno dell'impianto e venga trasmesso nella sua interezza alla stanza, senza disperdersi in alcun modo. Dopo che il combustibile è stato immesso all'interno del serbatoio centrale, viene assorbito dalla pietra porosa, inserita nello stesso contenitore e collegata con una guarnizione alla parete. A questo punto, il bioetanolo viene rilasciato all'interno del caminetto in forma di vapori che sono bruciati per generare calore insieme all'aria presente. Dato che la pietra porosa contenuta nel serbatoio impedisce il contatto diretto tra il bioetanolo e la fiamma generata separandoli fisicamente, l'impianto è assolutamente sicuro.


Caminetti bioetanolo: I vantaggi che consente un caminetto a bioetanolo

Stanza con caminetto a bioetanolo a parete Adottare i caminetti a bioetanolo come impianto di riscaldamento consente di ottenere numerosi vantaggi, soprattutto per quanto riguarda la salute dell'ambiente e l'efficienza energetica. Il combustibile impiegato è privo di zolfo e assolutamente biodegradabile: di conseguenza, bruciando, produce bassissime emissioni di anidride carbonica e di monossido di carbonio. Ciò va a vantaggio non solo dell'ambiente, ma anche degli abitanti di casa. Allo stesso tempo non produce cattivi odori, fumi e ceneri: così le operazioni di pulizia e manutenzione sono molto facilitate. L'installazione poi è molto semplice, perché non serve realizzare una canna fumaria e non si deve allacciare il caminetto a bioetanolo alla rete del gas o a quella elettrica. Anche il rifornimento è agevole, perché il bioetanolo viene tenuto e trasportato in taniche che non ingombrano.



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