Stufe catalitiche

Stufe catalitiche

Le stufe catalitiche sono quelle che utilizzano come combustibile gli idrocarburi o altre miscele che ne derivano, sia che si trovino in forma liquida che gassosa, senza che venga generata la fiamma. Ciò avviene grazie ad un pannello catalizzatore che permette l’ossidazione che dà vita al processo di combustione e quindi al calore. I catalizzatori sono costruiti con la ceramica e rivestiti di un altro metallo nobile che può essere il platino, l’iridio o il rodio. Ci si ritrova davanti ad una struttura molto porosa. Si tratta di metalli che hanno cifre molto elevate e quindi per renderle più economiche vengono sostituiti con il rame che comporta anche una diminuzione dell’efficienza del sistema. La fiamma risulta assente poiché la reazione di ossidazione si sviluppa a temperature molto più basse.
Stufa catalitica

PARTU Purificatore d'Aria HEPA Filtro con Filtro Aria a Carboni Attivi, Adatto a Casa e Ufficio, Rimuove 99,97% di Allergeni, Fumo, Polvere, Polline, Dander di Pet, Odore, Germi, Muffa, Senza ozono

Prezzo: in offerta su Amazon a: 73,99€
(Risparmi 36€)


Tipologie stufe catalitiche

Stufa catalitica piccola Le tipologie di stufe catalitiche variano principalmente in base al combustibile utilizzato. Le più comuni sono quelle a Gpl, una miscela di idrocarburi che si ritrova nella forma gassosa e che produce calore già a 400° C. Quelle a metano hanno come combustibile un idrocarburo più semplice. Per ultime vi sono quelle a Kerosene che si trova nella forma liquida. Tutte hanno la stessa struttura composta da una parte metallica che ha una forma geometrica particolare, la più usata è quella del parallelepipedo. Nell’apposito vano viene collocata la bombola del combustibile. Vi è poi un pannello catalizzatore, formato da ceramica e acciaio e un sistema di sicurezza. Quest’ultimo è composto da due parti. La prima rileva la presenza dell’anidride carbonica nella stanza e nel caso in cui vengono superati i limiti consentiti viene bloccata la valvola di erogazione del gas o del liquido. L’altra parte è la termocoppia in grado di rilevare la temperatura del catalizzatore che non deve mai superare una certa soglia.

  • Stufa a pellet con rivestimento rosso Le stufe a pellet sono tra le più utilizzate negli ultimi anni. La loro richiesta è salita in maniera vorticosa, tanto che vari brand hanno messo sempre più impegno nel realizzarle ricercando quei des...
  • Esempio di caminetto a bioetanolo I caminetti a bioetanolo sono sempre più presenti all'interno delle case italiane: il successo di questo tipo di riscaldamento è dovuto proprio alle caratteristiche del combustibile usato. Il bioetano...
  • Stufa senza canna fumaria La stufa senza canna fumaria non è quella che non ha un tubo di scappamento, ciò sarebbe impossibile perché è necessario espellere i gas prodotti dalla combustione, bensì si tratta di un tubo di 8 cm ...
  • Centralina comando di un impianto antintrusione Gli impianti antintrusione sono indicati per coloro che amano la tranquillità e non vogliono rischiare di trovare sorprese negative al momento del rientro in casa, soprattutto se si è costretti a lung...

UMIDIFICATORE IL COCCIO ORIGINALE 2 PZ CERAMICA PER TERMOSIFONI STUFA BIANCO

Prezzo: in offerta su Amazon a: 10,68€


Vantaggi stufe catalitiche

stufa catalitica a petrolio I vantaggi delle stufe catalitiche sono notevoli. Esse hanno innanzitutto un elevato rendimento termico riuscendo ad ottenere il massimo del calore. Dato l’assenza della fiamma è possibile convogliare tutta l’energia in radiazione infrarossa. Un altro aspetto rilevante è l’assenza della canna fumaria e quindi la sua installazione è meno costosa dato che non si devono effettuare dei lavori in muratura. È una struttura molto resistente ma si può spostare facilmente in base alle differenti esigenze. Rispetto alle stufe tradizionali non producono degli spostamenti d’aria e quindi, di conseguenza, anche di polveri, che potrebbe essere dannoso per le vie respiratorie. La manutenzione deve essere ordinaria e il catalizzatore va sostituito una volta che venga deteriorato per non compromettere l'efficienza dello strumento.




COMMENTI SULL' ARTICOLO