Il vetro antisfondamento

Che cosa si intende per vetro antisfondamento

Per chiarire che cosa si intende per vetro antisfondamento, in primo luogo va tenuto presente che questo materiale, nell'ambito tecnico e normativo, viene definito "vetro stratificato di sicurezza". La parola chiave è l'aggettivo "stratificato", poiché il vetro antisfondamento viene appunto realizzato sovrapponendo lastre di vetro e fogli di un legante plastico (solitamente il PoliVinilButirrale, più noto come PVB). Una volta sottosposti a cottura in autoclave, questi strati alternati diventano un blocco unico molto robusto e resistente ai tentativi di sfondamento così come all'impatto di proiettili di armi da fuoco. Inoltre, proprio grazie alla sua struttura a strati, in caso di rottura il vetro antisfondamento non si disintegra in mille frammenti come invece accade alle lastre di vetro convenzionali. Pertanto questo materiale non solo resta una barriera protettiva anche se infranto, ma inoltre riduce nettamente il rischio di lesioni provocate dalle schegge di vetro.
Il vetro antisfondamento difende dalle intrusioni

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Norme di riferimento per il vetro antisfondamento

Test di resistenza su un vetro antisfondamento I vetri stratificati antisfondamento sono suddivisi in diverse classi di sicurezza stabilite dall'ente nazionale italiano di unificazione (UNI) che elabora le norme tecniche per ogni settore produttivo, ovviamente in armonia con gli organismi di certificazione europea (CEN) e mondiale (ISO). Per quanto riguarda i vetri antisfondamento, le norme relative alle caratteristiche e alla classificazione di sicurezza variano a seconda della destinazione d'uso. In particolare, la norma UNI 7172 disciplina l'applicazione in campo antinfortunistico e la UNI 9186 quella contro gli atti vandalici e criminosi, mentre la UNI 9187 riguarda i vetri stratificati anti proiettile e anti esplosione. Tutte queste norme si basano sui risultati di test condotti in laboratorio, mirati a verificare il grado di resistenza offerto dai vari tipi di vetro antisfondamento nei confronti di specifiche forze d'urto.

  • Esempio di vetro antisfondamento Il vetro antisfondamento è detto anche vetro di sicurezza. Questo perchè rende inaccessibili gli ambienti ai malintenzionati ma anche perchè, in caso di incidente, non si rompe mai in pezzi pericolosi...

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Il vetro antisfondamento contro gli infortuni

Il parabrezza, un classico vetro antisfondamento Il vetro stratificato antisfondamento viene impiegato come materiale a scopo antinfortunistico contro il rischio di lesioni personali causate da schegge taglienti o da una caduta nel vuoto. Infatti le lastre di vetro sovrapposte che lo compongono, grazie agli strati di PVB tra di esse interposti, anche se infrante non rilasciano frammenti pericolosi e non perdono di efficacia nella prevenzione delle cadute accidentali. Tali caratteristiche rendono questo tipo di vetro antisfondamento la scelta ideale per realizzare porte, divisori, finestre, lucernari, lastre di pavimentazione, parapetti ma anche per i parabrezza delle automobili, in sostanza per ogni tipo di elemento strutturale finalizzato alla prevenzione di danni alle persone. In ragione della quantità e dello spessore degli strati alternati di vetro e di PVB, il vetro stratificato risulterà in grado di garantire diversi e crescenti livelli di resistenza allo sfondamento.


La soluzione contro gli atti criminosi

Difesa contro proiettili I vetri stratificati antisfondamento vengono largamente utilizzati anche come valida protezione contro gli atti di vandalismo, i tentativi di furto con effrazione e l'assalto con armi da fuoco. In questa versione, il loro scopo è soprattutto quello di ritardare e di complicare l'azione criminosa, fungendo da deterrente in grado di dissuadere i malintenzionati. Questa tipologia di vetro antisfondamento, ovviamente nelle sue diverse classi di resistenza a seconda dell'uso, trova applicazione nelle vetrine dei negozi, nelle e teche dei musei, nelle vetrate divisorie presso gli impianti sportivi. Per luoghi come le filiali bancarie, le oreficerie, le gioiellerie ed i posti di polizia è invece previsto l'impiego di vetri antiproiettile e antiesplosione. I primi sono in grado di resistere all'impatto di proiettili d'arma da fuoco mentre i secondi offrono una difesa contro l'onda d'urto provocata dalla deflagrazione di un ordigno esplosivo nelle immediate vicinanze.




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