
La scelta di un avviatore di emergenza passa mediante l'analisi di alcune caratteristiche. Innanzitutto, si tratta di un aggeggio estremamente comodo e pratico: è molto leggero, circa 10 chilogrammi, ma nonostante ciò riesce a concentrare in sé una carica di energia così ampia da poter avviare anche più vetture con la batteria scarica. L'avviatore di emergenza ha una batteria di 12V e riesce ad erogare corrente fino a 2250A. E' uno strumento dalla struttura molto semplice: munito di cavi, è composto da due pinze alle due estremità. Tramite i cavi, la corrente passa dall'avviatore di emergenza alla batteria dell'auto. Le due pinze si differenziano per colore e caratteristiche: una è rossa, quindi rappresenta il polo positivo, l'altra è blu o nera, quindi rappresenta il polo negativo. Regolandosi su questi due aspetti, bisogna collegare le due pinze ad un polo metallico che è a sua volta collegato al telaio della vettura. In seguito a questa operazione, è possibile provare ad accendere l'auto. Se i cavi sono stati collegati in maniera corretta, il veicolo partirà regolarmente e lo stesso avviatore potrà essere scollegato dalla batteria.
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