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Per la parabola installazione necessitano alcuni attrezzi di uso comune, ovvero trapano, livella a bolla, pinza, chiave inglese, taglierino, cacciavite, tronchesine, nastro adesivo. L'antenna parabolica, è costituita da vari elementi: innanzi tutto il piatto, o disco che varia di misure a seconda della posizione geografica. Le regioni italiane che ricevono meglio il segnale dai satelliti posizionati sull'Europa sono quelle del nord, per quelle del sud sarà necessario scegliere parabole più grandi, da 90/120 cm; poi le teste di ricezione universale e il supporto; un ricevitore analogico che può essere associato ad uno digitale (se si vuole usufruire degli abbonamenti tv); infine un cavo assiale schermato con prese F, un interruttore e una presa per Tv. Una volta aperta la confezione, la parabola può essere facilmente assemblata nelle sue componenti seguendo le istruzioni.
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Una volta fissato dietro alla parabola il braccio offset e montato con il cono rivolto alla parabola LNB di ricezione, si può passare ai collegamenti: tagliate un colletto di circa 1 cm della protezione esterna ed eliminatelo per fare fuoriuscire la treccia di rame dal cavo coassiale. Questa va poi ripiegata verso l'esterno. Circa 5 cm dell'isolante centrale vanno tagliati ed eliminati, dopo di che si può avvitare la ghiera metallica sul cavo. La parabola installazione vera e propria consiste nel fissaggio dell'antenna. Tubo o palo che sia a sostenere la parabola, dovrà essere verticale e non soggetto ad oscillazioni: per ricevere il segnale la stabilità è tutto. Se scegliete una parete esterna, usate tasselli ad espansione, facendo attenzione a che tra loro non si formino crepe. Assicurata la parabola al supporto bisognarà orientarla a sud, utilizzando la bussola, ma prima connettere le (o la) teste, inserendo il filo di rame nella presa di connessione che si trova sulla testa. Infine, avvitare la ghiera metallica e stringere con l'aiuto di una chiave inglese e fare passare i due cavi lungo il braccio e si fissano col nastro adesivo.
La parabola installazione ha un ultimo step: l'orientamento, che prevede la ricerca della recezione su tre piani. Occorre muovere il disco sul piano orizzontale, azimut, e verticale (elevazione) e regolare LNB (skew). Il libretto delle istruzioni di solito indica i valori dei tre piani in base alla località, ma questi numeri vengono riportati anche da Google Maps e da un'applicazione gratuita per smartphone che si chiama Satellite Director. Lo skew indica la differenza di longitudine tra il satellite e l'antenna e prevede la regolazione del convertitore LNB tramite scala graduata, può essere ricavato solo nei modi su descritti. La giusta direzione del disco e la sua elevazione si possono cercare anche con l'aiuto di una bussola magnetica e un sat finder. Questo piccolo strumento, che si reperisce nei grandi magazzini a pochi euro, si collega all'illuminatore da un lato e al decoder dall'altro e consente di trovare la giusta posizione per millimetrici spostamenti della staffa graduata emettendo un segnale sonoro e alzando la lancetta quando si è trovato l'allineamento corretto.
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