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Chi non ha mai lavorato in giardino o in ambito edilizio ritiene che le pale siano tutte essenzialmente simili. Nella realtà si possono notare differenze sostanziali, che ne rendono l'utilizzo abbastanza specifico. Il badile differisce dalla vanga praticamente per la differente angolazione della lama: nel badile è leggermente piegata in avanti, nella vanga è invece perfettamente n linea con il manico. molte vanghe presentano anche un piccolo piedistallo, posizionato al termine della lama. Questa conformazione rende molto utile la vanga nel lavoro di dissodamento del terreno, che si effettua in agricoltura. Il piedistallo è utile per appoggiare il piede in modo saldo, per poter fare forza conficcando la vanga a fondo nel terreno. In commercio si trovano diverse misure e modelli di vanga, alcuni con la lama particolarmente affilata, che si utilizzano per scavare buche, o anche per delimitare il perimetro dei tappeti erbosi.
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Il badile viene utilizzato per tantissimi diversi usi, che vanno dallo spostamento di cumuli di terra, fino alla preparazione dell'impasto cementizio, utilizzando cemento in polvere, ghiaia e acqua. In commercio sono disponibili badili di diverse forme, anche se essenzialmente il più diffuso è quello con lama a forma trapezoidale, con i bordi laterali leggermente rialzati e il culmine leggermente appuntito. Questa forma permette di inserire la lama con facilità in un cumulo di sabbia o di terra, ma al contempo di riuscire a spostare ampie quantità di materiale ad ogni gesto. Sono disponibili anche lame più larghe, con il culmine ampio, spesso usati in edilizia: i cumuli di sabbia o di ghiaia sono in genere meno coesi rispetto alla terra, quindi l'inserimento della lama al loro interno è più facile, possibile anche con una lama ampia.
Il badile si utilizza per tantissimi diversi usi, generalmente per spostare un materiale non coerente. Si tratta di un attrezzo di fondamentale importanza per un qualsiasi giardiniere, ma anche per chiunque operi in ambito edilizio: spostare la sabbia, la ghiaia o il cemento avviene in modo rapido e preciso grazie ad un buon badile. Il manico lungo garantisce la massima facilità di presa e la possibilità di sollevare anche carichi molto pesanti. Esistono anche badili smontabili, molto pratici da utilizzare durante le escursioni o in campeggio, per poter preparare rapidamente un riparo, scavandolo nella terra. Il nome di questo attrezzo deriva dal latino badilus, con il significato di pala, lo stesso che ha mantenuto ai giorni nostri. Un carico di materiale su un badile viene chiamato badilata ed è un termine utilizzato anche in modo figurato.
Anche se il badile è un attrezzo non necessariamente costoso è importante effettuare una minima manutenzione, per evitare che la corrosione rovini la lama. Questi attrezzi sono costituiti da un fusto in legno non trattato, che costringe il possessore a posizionare il badile in un luogo protetto dalle intemperie, per evitare che la pioggia o il gelo usurino inutilmente il manico. La lama è, nella maggior parte dei casi, in ferro temprato e battuto, a volte rivestito con una vernice che ne evita la corrosione. Dopo ogni utilizzo è consigliabile ripulire la lama dal materiale residuo, perché le sostanze contenute nel cemento o nella terra possono intaccare il badile, rovinandolo nell'arco di breve tempo. In caso di utilizzo per materiali fluidi, come liquami o calce idrata, conviene lavare il badile, che andrà successivamente asciugato grossolanamente. In genere la corrosione non riesce ad intaccare la lama del badile, in quanto ad ogni inserimento nel materiale da spostare si effettua una sorta di molatura della superficie, asportando le zone corrose o rovinate.
Una persona che non ha mai utilizzato un badile si troverà, dopo pochi minuti, a sentirsi fortemente affaticato. Questo strumento di origine antica permette di spostare ampie quantità di materiale, facendo la minor fatica possibile. Per sfruttarne la forma e le potenzialità è però di fondamentale importanza saper utilizzare il badile, per usare al meglio la forza motrice umana. Il badile si impugna con due mani, ben distanziate lungo il manico. Quando si affonda la lama nel materiale da spostare è tassativo piegare bene le ginocchia, di almeno 25-30°. In questo modo, quando si alza la lama colma di materiale si raddrizzano le gambe, utilizzando quindi il quadricipite femorale come principale perno per il sollevamento del carico, insieme con la muscolatura della schiena e del resto del corpo. Se non si effettua il movimento in modo corretto il peso grava totalmente sulle spalle e sulle braccia, causando ampie vesciche sulle mani e un rapido affaticamento.
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