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Per arredare un piano attico con gusto sfruttando le caratteristiche dell’ambiente, basta seguire solo poche semplici regole. L’idea è quella di creare uno spazio unico e continuo, cercando di creare uno stile armonico ed uniforme sia all’interno che all’esterno, senza trascurare l’ampio terrazzo che è una delle caratteristiche principali dell’ultimo piano di un palazzo. Per fare ciò, anzitutto bisogna sfruttare le ampie finestre di cui l’ambiente è dotato per esaltare la luminosità e l’ariosità dell’appartamento soprattutto se il piano attico è di medie o piccole dimensioni. Dipingere le pareti con colori chiarissimi o neutri esalterà maggiormente la luminosità dell’attico, resa possibile sia dalle ampie vetrate che dalla posizione privilegiata dell’appartamento rispetto agli altri. Come pavimentazione si potrà optare per un parquet che, oltre a svolgere la funzione di isolante, si coordinerà bene con le pareti chiare e abbellirà il piano attico aumentandone il pregio. Per quanto concerne l’arredamento, una buona soluzione è quella di scegliere mobili dalle linee minimali ed essenziali, prediligendo soluzioni come armadi a muro e porte a scomparsa.
Una delle caratteristiche più belle del piano attico è senz’altro il suo ampio terrazzo. Questo spazio merita di essere valorizzato ed arredato con la stessa cura riservata all'interno: l’ideale è sfruttarlo creando una zona relax, una sorta di giardino sospeso che potrà essere decorato con mobili appositi, piante e finanche con strutture in legno o simili, come tettoie e verande. In caso si voglia provvedere ad installare questi elementi, tuttavia, sarà bene informarsi presso il Comune di appartenenza e prendere visione del regolamento condominiale. Tettoie e verande aumentano la cubatura dell’appartamento e tale operazione, se svolta al di fuori della normativa vigente, può essere soggetta a sanzioni anche salate. Il terrazzo del piano attico ha un’altra caratteristica assai importante: molto spesso non è a getto bensì a livello, ed è considerato facente parte del lastrico solare condominiale. Ciò fa sì che la riparazione di qualunque danno occorra al piano attico, come ad esempio le infiltrazioni d’acqua, vada ripartita equamente tra i condomini come stabilito dalla legge, nella misura di un terzo al proprietario ed i restanti due terzi agli appartamenti sottostanti.
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