La pianta della begonia non predilige temperature eccessivamente rigide durante la stagione fredda, per cui difficilmente riesce a sopravvivere quando il termometro si spinge abbondantemente sotto lo zero termico. Sono infatti anche comunemente rinomate per essere a tutti gli effetti delle piante da appartamento, in quanto anche una corrente di aria gelida può portare a conseguenze nefaste nei loro confronti. Il posizionamento ottimale per le begonie è quello di collocarle in zone ombreggiate o di parziale insolazione, perché questa tipologia di dimora ricorda e riproduce almeno parzialmente l'originario habitat delle foreste fluviali, zona originaria di queste piantine. L'intervallo termico che la begonia predilige è quello compreso tra i 15 ed i 25 gradi centigradi, anche se riesce a sopportare temperature di poco superiori ai 30°.
CEROPEGIA WOODII, Collana di Cuori, Pianta da Interno, Pianta Vera Prezzo: in offerta su Amazon a: 12,9€ |
Per quanto concerne le supplementazioni di cui necessitano le piantine di begonia, occorre precisare che non sono particolarmente esigenti sotto questo punto di vista. E' sufficiente dotarsi di un comune fertilizzante di tipo liquido, da addizionarsi ciclicamente all'acqua d'annaffiatura, rispettando le posologie indicate nella confezione d'acquisto. Il momento migliore per fornire questa concimazione liquida è quello della fioritura, periodo durante il quale la begonia produce il massimo sforzo vegetativo, e che corrisponde indicativamente all'intervallo di tempo che va dai primi giorni del mese di maggio fino a settembre inoltrato, se l'ambiente in cui la begonia è posizionata è ancora caldo ed accogliente all'arrivo della stagione autunnale. Importante è sempre ricordare di non accedere nell'approvigionamento idrico.
Le piante della begonia sono soggette a molteplici attacchi da parte di svariati nemici, sia di origine animale, sia di origine vegetale. Tra i principali fastidiosi parassiti che possono aggredire queste graziose piantine si annoverano gli acari, che prediligono la piantine giovani, colpendo in maniera specifica i boccioli. Ci sono pure i punteruoli e le anguillulaa galligena, che invece gradiscono la parte radicale ed i tuberi delle begonie. Per quanto riguarda i parassiti di origine vegetale, ci sono diverse tipologie di muffe, dalla caratteristica muffa grigia, che può infestare in maniera massiccia le foglie e gli steli delle begonie, lo oidio o la botrytis cinerea. Al manifestarsi di qualsiasi tipologia di attacco, è opportuno intervenire prontamente con l'impiego di appositi antiparassitari.
COMMENTI SULL' ARTICOLO