Le serre orto non servono solo per proteggere le piante dalle intemperie nel periodo invernale. Ne esistono di vari tipi, secondo le necessità colturali. Le serre cosiddette di moltiplicazione, il cui uso riguarda la radicazione delle piante, sono le nursery di pianticelle in attesa di essere trapiantate e poste in vendita o a dimora. Altra tipologia è costituita dalle serre di forzatura, impiegate per coltivare fuori stagione piante da foglia o da fiore. Il terzo tipo sono le serre ordinarie per la coltivazione, più in generale, di piante da orto. Naturalmente per il nostro orto sul balcone, potrebbe essere sufficiente quest'ultima tipologia. Infine, abbiamo le serre d’essicazione dove il calore è impiegato, appunto, per essiccare granaglie, fichi, pomodori, mais, fieno, tabacco, funghi, eccetera.
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Esistono serre orto di ogni tipo e materiale, da quelle realizzate con struttura in ferro o legno, fino a quelle in muratura. Quelle oggi più diffuse hanno una pratica e leggera struttura in alluminio che tra l’altro ha il pregio di non arrugginire e di richiedere una manutenzione minimale. Le serre, secondo che siano installate nel giardino o in balconi o terrazze, poggiano su basi in muratura o su supporti mobili che non richiedono fissaggi. Quelle in muratura spesso hanno pareti e tetto in vetro, mentre quelle in alluminio o legno, in genere, in materiale plastico trasparente, in modo da permettere il passaggio della luce indispensabile alla sintesi clorofilliana, e sono costruite in modo da poter regolare anche calore e umidità. Il tetto è sempre spiovente e sono dotate di finestrelle per permettere l’areazione.
Esistono tre tipologie principali di serre orto. La tipologia "a uno spiovente" è il tipo più semplice, di solito presente in balconi o terrazze. Il tetto è appoggiato a una parete della casa, meglio se esposta a sud-ovest. Questo tipo di serra è evidentemente quello con la struttura più economica sia da realizzare che da tenere in funzione. La serra a "due spioventi" fa entrare più luce ma presenta l’inconveniente di una maggior dispersione del calore e presenta un accresciuto rischio di instabilità, offrendo al vento una superficie maggiore che richiede controventature e altri accorgimenti che ne aumentino la rigidità. L’ultima tipologia è quella cosiddetta a "tunnel". È il tipo di serra che trova maggiore impiego in orti e in vivai. È estremamente facile da montare e da smontare in quanto la sua struttura è costituita da archi direttamente fissati nel terreno, su cui è tensionato il rivestimento in polietilene trasparente.
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