Coltivazione funghi porcini

Coltivazione funghi porcini: caratteristiche

Se è vero che in commercio non esiste nessun substrato in grado di permettere la riproduzione dei funghi porcini e che non sia possibile coltivarli su un balcone, questo non significa che non sia possibile provare a cimentarsi in questa operazione grazie ad una discreta esperienza e passione. Innanzitutto occorre precisare che per riuscire ad ottenere questo tipo di funghi non basta ricreare un ambiente che sia simile a quello che favorisce la loro crescita naturale. Oltre alle condizioni climatiche ed alla tipologia di terreno infatti, dovremmo essere in grado di riprodurre quella simbiosi speciale che i funghi riescono ad instaurare in natura con gli alberi. Famosi per la loro collocazione nei pressi delle radici infatti, i porcini svolgono un'importante funzione per l'albero del sottobosco, dalle cui radici traggono le sostanze nutritive indispensabili per la loro crescita. Anche le radici degli alberi coinvolti in questo processo traggono enormi benefici dalla presenza dei funghi porcini, poiché il gran numero di miceli presenti dona agli alberi una maggiore resistenza agli attacchi degli agenti atmosferici.
Funghi porcini

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Coltivazione funghi porcini: un procedimento lungo

Funghi immersi nella vegetazione Se decidiamo di dedicarci alla difficile attività di coltivazione funghi porcini, la prima operazione da compiere dovrà essere la scelta del luogo in cui dare inizio a questa nuova esperienza. Scegliere un terreno che già in passato ha prodotto funghi potrebbe essere un'ottima partenza per questa attività difficile e dal risultato sempre incerto. Ovviamente il luogo prescelto dovrà presentare le stesse caratteristiche climatiche del sottobosco di montagna. Umidità, temperatura ed aerazione sono in grado di influenzare notevolmente il risultato finale. Una volta individuato il giusto tipo di terreno dovremmo procedere alla posa in opera di alcune piante verdi, che necessiteranno di un trattamento artificiale con spore di funghi porcini da fare effettuare a cura di ditte specializzate. Fatto questo dovremmo pazientare due/tre anni e sperare di poter assistere al frutto del nostro lavoro. I risultati sperati potrebbero anche arrivare dopo molti anni.

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    Fungo porcino una varietà simbionte

    Tra le numerose varietà di funghi che possiamo trovare, il porcini vengono classificati come varietà simbionti a causa dello stretto legame che instaurano con la pianta che li ospita. Questo legame avviene attraverso le micorrizie, ovvero quelle spore fungine che, trasformate in filamenti, aderiscono alle radici della pianta per poi espandersi nel sottosuolo alla ricerca di acqua e sali minerali. Questi preziosi elementi vengono successivamente ceduti attraverso le radici alla pianta che li elabora trasformandoli in elementi nutritivi grazie alla fotosintesi clorofilliana. Attraverso le radici dell'albero queste sostanze nutritive vengono di nuovo cedute ai funghi fornendo a questi ultimi le sostanze nutritive per crescere. Si tratta di un rapporto di simbiosi tanto perfetta quanto difficile da riprodurre artificialmente, da cui la varietà di funghi prende il nome simbionte.



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