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Scegliere di effettuare lavori di coibentazione tetto nella propria abitazione, significa optare per delle opere che contribuiranno a donarci il massimo confort all'interno della nostra casa. Non solo trattenendo il freddo intenso quando le temperature esterne scendono al di sotto degli 0°C, ma anche bloccando l'eccessivo calore che scaturisce nelle afose giornate estive. Un buon isolamento termico del tetto sarà quindi il primo fattore utile per rendere la casa accogliente, risparmiando inoltre cifre considerevoli relative agli impianti di riscaldamento e raffreddamento che altrimenti dovremo sostenere. I minori consumi energetici si traducono poi in azioni destinate alla tutela ed alla salvaguardia del Pianeta, grazie alle minori emissioni di CO2 nell'atmosfera. Potremo così goderci il clima ideale e sentirci al tempo stesso piccola parte di quel progetto che si propone di mantenere nel miglior modo possibile l'ambiente che ci circonda.
Una buona coibentazione del tetto prevede l'impiego di pannelli realizzati con materiali in grado di isolare l'ambiente interno della casa da quello esterno. Si tratta di prodotti che permettono di ottenere anche un buon isolamento acustico, grazie alle loro proprietà fonoassorbenti. I materiali con cui vengono costruiti possono essere di varia natura: dalla fibra di legno al sughero, dal vetro granulare alla lana di roccia. Anche i pannelli in vermiculite, in schiuma di poliuretano espanso ed in polistirolo sono molto apprezzati per eseguire la coibentazione del tetto. Si tratta sempre di materiali caratterizzati da un'estrema leggerezza, in modo tale da non appesantire troppo la struttura. Le tecniche di intervento sono molteplici, e vanno dalla completa rimozione del tetto con la successiva ricostruzione, alla realizzazione di uno strato interno all'abitazione di materassini di lana di vetro o di lana di roccia.
I lavori eseguiti per ottenere un miglioramento della prestazione energetica danno diritto ad alcuni incentivi, conosciuti con il termine di detrazioni fiscali per ristrutturazione. Tutti i costi sostenuti per tali interventi vengono in parte rimborsati dallo Stato attraverso un bonus che viene erogato in sede di dichiarazione dei redditi. La percentuale di rimborso spettante ammonta al 65% per tutti gli interventi eseguiti entro il 31 dicembre 2016, per poi tornare a partire dal 1 gennaio 2017 all'aliquota normale del 36%. Il bonus così determinato viene suddiviso in dieci rate annuali di pari importo, ed erogato sotto forma di riduzione delle imposte da pagare o di rimborso di quelle già versate nel corso dell'anno. Per ottenerlo è necessario conservare tutti i documenti di spesa, da indicare nell'apposita sezione del Modello 730 o Unico.
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