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Perchè la superficie di un terrazzo sia correttamente impermeabilizzata, bisogna innanzitutto studiare l'inclinazione dello strato esistente: bisogna infatti garantire le giuste pendenze della superficie, affinchè le acque piovane evitino di ristagnare e defluiscano correttamente verso le apposite pluviali. Una delle tecniche di impermeabilizzazione più diffuse è da sempre quella della classica guaina. È una tecnica a caldo che consiste nello scogliere con una fiamma un rotolo di bitume. Una volta disciolto infatti, il bitume crea uno strato colloso con la superficie. Come alternativa, esistono anche delle guaine autoadesive, ma in realtà non sono particolarmente diffuse. Come il materiale in pvc che qualcuno utilizza, ma è davvero raro. È importante sapere che qualora si opti per la guaina bituminosa, è necessario prevedere un giunto ogni circa 25 mq, per i fenomeni di dilatazione termica.
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Un'altra tecnica che viene utilizzata per impermeabilizzare correttamente un terrazzo è quella delle malte cemetizie. È una tecnica diffusa oramai da una decina di anni circa: si tratta di impastare insieme delle resine col cemento, per poi stendere la malta che ne risulta. Questa tecnica però ha tra le controindicazioni più temute la necessità di dover attendere un periodo, seppure breve, per la sua asciugatura. È una controindicazione da non tralasciare, perchè la fase della impermeabilizzazione è molto delicata, esponendo il solaio, per tutta la durata delle lavorazioni, alle intemperie e a tutti i fenomeni atmosferici. Solitamente infatti questo tipo di lavorazione deve essere effettuata con le previsioni metereologiche a disposizione. Anche dover aspettare un solo giorno per l'asciugatura diventa complicato se ci si trova in una stagione o in un periodo particolarmente piovoso. Ovviamente questo tipo di lavorazione deve interessare anche tutto il rivestimento, compresi i muri del tetto.
Una volta effettuata l'impermeabilizzazione è arrivato il momento di occuparsi delle ulteriori coperture per terrazzi. Bisogna innanzitutto posare delle piastrelle per la pavimentazione. Ma si deve badare di farlo con estrema cura ed attenzione. Qualora infatti non si usino tutte le necessarie cautele, si rischia di danneggiare lo strato di impermeabilizzazione sottostante e basta davvero poco per rendere via facile all'acqua, danneggiando il solaio sottostante con le infiltrazioni. Per questo motivo esistono dei pavimenti sopraelevati che sono perfetti. Vengono facilmente posati su una struttura portante che crea uno spessore tra la superficie e il calpestio, un vero e proprio volume tecnico, dove diventa molto facile il poter posizione qualsiasi tipo di impianto. Questo genere di copertura sta avendo un grandissimo successo proprio nel suo utilizzo outdoor.
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